Lison, estremo lembo sud-occidentale del comune di Portogruaro, è oggi un nome notissimo, non tanto per le tre arcate protobizantine (fine V-inizio VI sec d.C.) che incorniciano altrettante tele nella parrocchiale dedicata alla Natività di Maria nel 1565, o per il suo bosco, residuo di quelle foreste di pianura che ricoprivano tutte queste terre, che alla metà del sec. XV il veneziano Marco Cornaro così descrisse: "ne fu mostrado una fossa se chiama Lison, la qual mete per molti boschi". Il bosco attuale, di proprietà privata, occupa un'estensione di circa sei ettari ed ha un valore storico naturalistico.
No, il motivo per cui il nome di Lison è oggi conosciuto ai più, è legato ad un'altra pianta, il vitigno Tocai. La viticoltura, praticata in queste zone fin dall'antichità romana e poi continuata con tradizione ininterrotta fino ai nostri giorni, ha ricevuto, a partire dal dopoguerra, nuovo impulso e nuova linfa. Assieme a quello di Lison è unito il nome di Pramaggiore. Situtato a metà strada fra Pravisdomini, in provincia di Pordenone, e Pradipozzo frazione del Comune di Portogruaro, indicata già nel nome quello che la località era all'origine: un parto di dimensioni maggiori dei due con cui confinava, il prato in cui c'era un pozzo (Pradipozzo) e il prato del visdomino del patriarca di
Acquileia (Pravisdomini).
Secondo alcuni storici il primo insediamento a Pramaggiore si fa risalire ai sec. V-VII d.C., ma resti di materiale di epoca romana rinvenuti in zona fanno però pensare che il luogo fosse abitato in epoca precedente.
Lison-Pramaggiore, due nomi uniti anche nel linguaggio ufficiale della burocrazia dal 2 settembre 1985, allorchè con Decreto del Presidente della Repubblica fu riconosciuta la Denominazione di Origine Controllata (D.O.C.) col nome di "Lison-Pramaggiore" ai seguenti vini: Tocai Italico, Pinot Bianco, Chadonay, Pinot Grigio, Riesiling Italico, Sauvignon, Verduzzo, Merlot, Cabernet, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Reefosco dal penducolo rosso, mentre fin dal 1971 tale riconscimento era stato ottenuto da tre vini, e cioè il Tocai di Lison, il Merlot di Pramaggiore, e il Cabernet di Pramaggiore.
Ora invece la dizione è unificata in "Lison-Pramaggiore".
Il disciplinare di produzione di tali vini ne fissa minuziosamente le caratteristiche, nonchè la zona di produzione. A maggiore tutela del consumatore e della qualità dei vini è sorto nel 1974 il Consorzio volontario tutela vini D.O.C. Lison-Pramaggiore.
Nel frattempo si era costituita la Mostra Nazionale dei vini, società coop.a.r.l., ente che organizza ogni anno, nelle due ultime settimane di aprile, la Mostra Campionaria Nazionale dei vini di Pramaggiore.
Da alcuni anni, sempre ad opera della Mostra Nazionale vini è stata istituita a Pramaggiore l'Enoteca Regionale dei vini del Venento, aperta tutto l'anno ad eccezione dei mesi di aprile e maggio, nella quale sono disponibili gli oltre trecento vini prodotti in Regione, nonchè grappe selezionate e specialità gastronomiche.
Tratto da Cittadove - 1992