È stata firmata venerdì 20 marzo la nuova Ordinanza sindacale che, in linea con l’Ordinanza emanata ieri dal Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, pone misure ancora più restrittive al fine di limitare la diffusione del Coronavirus.
Fino al 3 aprile, saranno chiusi tutti i parchi pubblici e privati a uso pubblico, i cimiteri e le aree gioco sia recintate che libere. Si fa inoltre divieto di svolgere attività motorie o sportiva, nonché di passeggiare e intrattenersi in aree frequentate da due o più persone, con particolare riguardo a parchi e giardini pubblici o aperti al pubblico, cimiteri, ville o qualsiasi altro tipo di aree che possono attrarre presenza di più persone contemporaneamente.
A essere limitate saranno anche le uscite con animali d’affezione, ammesse per il tempo strettamente necessario a espletare le esigenze fisiologiche ed entro un raggio di 100 m dall’abitazione o dal domicilio di dimora o di residenza.
Permane l’obbligo alla limitazione dell’accesso agli esercizi aperti al pubblico per l’approvvigionamento del necessario a un solo componente del nucleo famigliare, salvo comprovati motivi di assistenza ad altre persone. Chiudono le serrande la domenica tutti gli esercizi commerciali, a eccezione di farmacie, parafarmacie ed edicole.
Salvo che il fatto costituisca più grave reato, il mancato rispetto degli obblighi del provvedimento è punito ai sensi dell’art. 650 del codice penale.
A dare notizia della nuova ordinanza è il Sindaco Daniele Galizio, che in un videomessaggio divulgato in rete informa anche della presenza di sette casi di persone positive al virus in territorio comunale e del ricovero di quattro di esse in ospedale.
Maria Pernice