È un progetto che ha visto coinvolti i ragazzi del Centro di Aggregazione Giovanile, del C.A.M.P. e 22 alunni della scuola media nel miglioramento di un angolo della nostra città, il sottopasso ferroviario che congiunge la stazione dei treni al centro intermodale, attraversato ogni giorno dai cittadini e da chi sceglie Latisana come scalo per altre destinazioni. Ma “P come Pianeta”, il murales che verrà inaugurato con una cerimonia ufficiale oggi, lunedì 29 aprile, alle 18.30, è molto più che un biglietto da visita.
Il processo creativo nato dall’iniziativa dell’Associazione Menti Libere in concerto con l’assessorato alle Politiche Giovanili ha, infatti, avuto origine da una prima fase di coinvolgimento e di crescita del gruppo, che prevedeva attività di brainstorming e condivisione dei messaggi elaborati, tradotti poi in una storia e in linguaggio artistico con tecniche che vanno dal disegno allo spray painting. Il racconto elaborato porta il visitatore a immergersi negli abissi di un mare pieno di rifiuti, dove tre palombari seduti al Palom Bar nel clima melancolico tipico dei bar dei bassi fondi attendono di essere salvati da tre sirene supereroine. Nel frattempo, un grande polipo con la testa-planisfero tenta con i suoi tentacoli di raccogliere gli oggetti gettati nel mare.
L’avvio del progetto risale allo scorso dicembre, quando assieme ai referenti – Cosimo Zito e Francesca Cicuttin per il Centro di Aggregazione, con Barbara Florit del C.A.M.P.P. e l’insegnante di arte e immagine Meri Roncato per la scuola media – erano state raccolte le adesioni, mentre dallo scorso 11 febbraio si sono susseguiti vari incontri, a cadenza settimanale, che prevedevano varie attività di gioco teatrale.
“Si tratta di un progetto molto importante - ha sottolineato l’assessore alle Politiche Sociali e Politiche Giovanili Stefania Del Rizzo - che genera un alto valore sociale. La rilevanza di questo progetto risiede nella collaborazione e coinvolgimento di questi nostri ragazzi e ragazze che hanno lavorato assieme e che sono riusciti a mettere le loro emozioni in un’opera che ha illuminato di colore il nostro sottopasso ferroviario. Un progetto che ha permesso di conoscersi, fare amicizia, lavorare assieme, far sentire che è loro un pezzo della nostra città. Un dono di grande valore per la nostra comunità, per questo luogo che attraversa e unisce la città e che d’ora in poi darà il benvenuto a tutti coloro che giungeranno a Latisana”.
Maria Pernice