Verso le ore 12:00 di lunedì 22 settembre 2025, gli operai del Comune di San Michele al Tagliamento, assistiti dalla Polizia Locale, hanno dato esecuzione all’Ordinanza di sgombero a firma della Dirigente del Settore Lavori Pubblici, arch. Wanda Antoniazzi, finalizzata al ripristino della pubblica fruibilità di un’area del demanio stradale e di verde pubblico situata in viale Aurora a Bibione, antistante al Bar Gelateria Germania, restituendola di fatto alla collettività.
La Società esercente del suddetto pubblico esercizio, in assenza di concessione di suolo pubblico, aveva infatti occupato abusivamente il demanio stradale realizzando una pedana su due stalli di parcheggio e collocandovi al di sopra sedie, tavoli e altri arredi, come accertato dalla Polizia Locale nelle date del 23 luglio, 5 agosto e 21 settembre 2025.
Alla Società sono stati notificati plurimi ordini, non ottemperati, a rimuovere quanto abusivamente realizzato; in particolare con tre verbali di contestazione emessi dalla Polizia Locale, i quali sono stati impugnati davanti al Tribunale di Pordenone ma in relazione ai quali, con provvedimento del 19 settembre 2025, l’Autorità Giudiziaria ha rigettato l’istanza di sospensione cautelare presentata dalla Società.
La reiterata illegittimità dell’occupazione ha indotto l’Ente a emanare il provvedimento di sospensione dell’attività per tre giorni, così come previsto in casi simili dal Regolamento Comunale per l’Occupazione del Suolo Pubblico: anche questo provvedimento dell’Ente non è stato ottemperato ed è stato impugnato davanti al TAR per il Veneto che ne ha confermato la legittimità con sentenza dell’8 settembre 2025, ora appellata davanti al Consiglio di Stato.
Il procedimento finalizzato alla concessione di suolo pubblico si è concluso con il diniego, da parte del Comune, dell’area sulla quale l’esercente il pubblico esercizio aveva già posizionato una pedana che, viste le indicazioni fornite dalla Giunta Comunale agli Uffici con Deliberazione nr. 218 del 3 luglio 2025, non avrebbe potuto in nessun caso essere oggetto di provvedimento concessorio.
Tale provvedimento di diniego, notificato alla Società il 17 settembre u.s., intimava ulteriormente lo sgombero completo dell’area occupata abusivamente entro tre giorni dal ricevimento del provvedimento stesso e quindi entro il 20 settembre 2025, avvisando che, in caso contrario, l’Ente avrebbe agito in esercizio di autotutela senza ulteriore preavviso, con rimozione di quanto abusivamente realizzato o collocato sul suolo pubblico demaniale, con ogni conseguenza a esclusivo carico dell’occupante.
Il 21 settembre 2025, decorso il termine assegnato per la rimozione, la Polizia Locale ha accertato la persistenza dell’occupazione abusiva; come conseguenza, il giorno dopo l’Ente ha esercitato il proprio potere di autotutela possessoria, volto al ripristino del pieno diritto di pubblico godimento dell’area.
L’inevitabile epilogo della vicenda altro non è che l’esplicazione del potere-dovere dell’Amministrazione Comunale di salvaguardare l’uso pubblico a cui è destinato il demanio stradale: “L’Ente ha il compito di vigilare e risolvere eventuali occupazioni non autorizzate perché vanno a discapito di tutta la collettività; nonostante i ripetuti avvisi forniti al Bar Germania durante la stagione turistica, l’area adibita a stalli di parcheggio di fronte all’attività ha continuato ad essere indebitamente occupata, non lasciando altra scelta che la rimozione coattiva delle opere e delle cose lì collocate.”, ha commentato il Sindaco Flavio Maurutto.