Per l'ennesima volta spiace constatare come la minoranza argomenti con inesattezze infondate e strumentali, dimostrando una scarsa competenza e conoscenza delle norme che regolano la gestione amministrativa di un Ente pubblico.
Innanzitutto, per completezza di informazioni, è doveroso chiarire che già nel 2017, in occasione del rinnovo della convenzione con il Comune di Portogruaro, che attualmente usufruisce del servizio, si era evidenziata la necessità di una verifica circa la modalità di gestione dell’Asilo nido, sia sotto l’aspetto della sostenibilità economica, ma anche in considerazione del fatto che negli anni successivi avremmo dovuto considerare il pensionamento di alcuni operatori comunali.
Attualmente il servizio all’Asilo nido “Skarabocchio” è già garantito da una gestione “mista” composta da 3 educatrici dipendenti comunali e da altre 8 figure esterne dipendenti di una cooperativa, fra cui educatrici, personale ausiliario e coordinatore didattico: quindi per tre quarti il servizio è già attualmente gestito esternamente.
Durante l'ultimo anno, complice anche la pandemia che ci ha travolti, si sono accentuate alcune problematiche in particolare relative agli aspetti gestionali e al coordinamento didattico, rendendo quindi necessario completare quella serie di verifiche iniziate ancora nel 2017, fra cui la valutazione di altre forme di gestione, tenendo conto anche della sostenibilità del servizio stesso.
Attraverso un’attenta analisi ampliamente illustrata, con competenza, dal responsabile dell’ufficio in Commissione Consiliare anche alla minoranza, sono stati illustrati tutti i passaggi che hanno portato alla scelta di esternalizzare il servizio: ciò non significa privatizzare il servizio perché l'Asilo Nido resterà in capo al Comune sia per quanto riguarda la verifica dei termini di concessione del servizio, che sono previsti dal bando, sia per quanto riguarda la garanzia di assicurare elevati standard qualitativi in linea con i principi stabiliti dalla Regione Veneto.
Saranno inoltre conservati in capo al Comune i poteri di orientamento didattico, definizione e controllo delle tariffe, supporto alle famiglie con basso reddito e il controllo sulla qualità delle prestazioni. Sarà garantita quindi massima trasparenza e costante verifica della qualità del servizio proposto.
L’individuazione del nuovo soggetto gestore verrà effettuata mediante selezione aperta e offerta economicamente più vantaggiosa, e non al massimo ribasso, con particolare attenzione all'offerta tecnica, che include il progetto educativo, organizzativo e l’esperienza gestionale.
Per garantire la continuità didattica nel bando sarà inoltre inserita la clausola sociale a tutela del personale della cooperativa già in servizio presso l’Asilo nido.
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