“Nelle ultime settimane ci hanno comunicato che la Regione Friuli Venezia Giulia intende proseguire con il progetto del rialzo del ponte stradale sulla SS 14 che collega San Michele con Latisana e che la stessa Amministrazione regionale con la Regione Veneto intende andare avanti con il progetto Biosfera Unesco. Non siamo pregiudizialmente contrari a questo, però scriveremo in ogni sede che queste opere non vengano anticipate rispetto al vero problema. Ciò vale a dire che, per abbattere il rischio idraulico, sono fondamentali la realizzazione opere di difesa nel medio corso del fiume. L’ho già espresso in tutte le sedi competenti e gli studi confermano che prima deve essere abbattuto il picco di piena altrimenti qualsiasi altro intervento non avrebbe rilievo”. Così il sindaco Pasqualino Codognotto è nuovamente intervenuto sul problema delle piene del fiume Tagliamento, argomento che sta molto a cuore alla cittadinanza sanmichelina. Circa un migliaio di persone hanno già firmato la petizione “Per la messa in sicurezza idraulica del basso corso del Fiume Tagliamento”, proposta dall’Amministrazione comunale di San Michele. Lo scorso 24 ottobre il sindaco Codognotto con l’intera giunta e il Consiglio comunale avevano organizzato una manifestazione pubblica per chiedere la realizzazione delle opere idrauliche contro gli allagamenti, alla quale hanno partecipato anche i primi cittadini di Lignano, Latisana, Ronchis, Varmo e il consigliere regionale friulano Maddalena Spagnolo, che hanno firmato un documento per chiedere con forza la realizzazione delle opere necessarie per la salvaguardia e la tutela dell’incolumità pubblica.
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