Non si placano in seno al gruppo consiliare “Progetto Concordia - Cambiamo Direzione” le perplessità relative alla decisione dell'Amministrazione di realizzare una nuova rotonda tra via S. Pietro, via I° Maggio, via Claudia e via Carneo. L'opposizione ha infatti diramato un nuovo comunicato stampa chiedendo al sindaco Odorico di non proseguire l'iter necessario alla realizzazione dell'opera. “Nei giorni scorsi abbiamo appreso che la rotonda di prossima realizzazione sia stata “sollecitata dall’Amministrazione comunale di Concordia ed in particolare dal consigliere delegato Alberto Canciani”. Curiosa e decisa la presa di posizione nel rivendicare l’importanza di questo progetto, utile, secondo loro “per mettere in sicurezza l’incrocio e per poter ripensare all’intero assetto viario”. Il Sindaco, durante l’ultimo Consiglio Comunale, ha dichiarato che gli incidenti in quel incrocio, dopo l’introduzione del senso unico nel primo tratto di Via S. Pietro, sono diminuiti drasticamente. Per quale motivo allora si è data priorità ad un progetto che prevede la reintroduzione del doppio senso e la scomparsa della pista ciclabile a fronte di una diminuzione degli incidenti? Riteniamo alquanto discutibile la scelta fatta dall’amministrazione e dal consigliere Canciani di investire tempo e risorse per un’opera costosa e inutile e che non coincide con le reali necessità della nostra comunità”.
E aggiungono: “Non sarebbe stato forse più opportuno incidere politicamente in altre sedi (ad esempio in quella dell’Anas) per richiedere la realizzazione di opere più necessarie come ad esempio la rotatoria in San Giusto? Siamo consapevoli del fatto che non sia facile discutere e trattare con enti sovracomunali come Anas, ma siamo altrettanto convinti che sia indispensabile veicolare le nostre energie per rivendicare opere realmente necessarie per la comunità, al di là delle appartenenze e dei colori politici. L’amministrazione ha arbitrariamente deciso, inoltre, di cestinare il progetto che era stato condiviso nell’aprile 2018 con le minoranze durante la scorsa consiliatura e che prevedeva una riorganizzazione della segnaletica per favorire le corsie di canalizzazione di vetture e biciclette e la realizzazione di una semplicissima rotatoria ad anello mobile in materiale riciclato e fissata a terra dal costo contenuto di 10mila euro, cifra assolutamente giustificabile per un progetto temporaneo e utile per analizzare preventivamente i futuri flussi. Le perplessità che avanziamo non vogliono sembrare una critica pretestuosa e ci dispiace esprimere le nostre contrarietà in un momento difficile come questo. Tuttavia diventa indispensabile farlo vista l’urgenza di mettere un freno ad un progetto che condizionerà per sempre la viabilità urbana e di conseguenza la vita dei cittadini. Chiediamo quindi all’Amministrazione di fare un passo indietro e di recidere dall’accordo di programma firmato con la Città Metropolitana di Venezia per la realizzazione della rotatoria - concludono -. Se questo non dovesse verificarsi presenteremo una petizione online aperta a tutti i cittadini per bloccare la realizzazione di quest’opera”.
Alberto Querin
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