Nel luglio 2018 e solo un mese fa era stato “beccato” con delle dosi di cocaina e, per questo, denunciato dai carabinieri in stato di libertà. G.P., 20enne residente a Musile di Piave, è stato arrestato nel weekend dai militari della stazione di Caorle per detenzione e spaccio, continuato ed aggravato, di cocaina, hashish e marijuana. I carabinieri avevano avviato un’approfondita attività investigativa che ha permesso di fare luce su una considerevole e capillare attività di spaccio di stupefacenti, posta in essere dal giovane nei Comuni di Caorle, Musile di Piave e San Donà di Piave. Gli accertamenti hanno consentito di individuare diversi contatti di G.P. con decine di persone che, in maniera sistematica, sono state convocate dai militari. Circa 70 sono state le persone sentite dai carabinieri, di cui una cinquantina, anche minorenni, sono risultate clienti abituali del 20enne. Dal giugno 2018 all’ottobre 2019 hanno potuto ricostruire uno smercio di droga per un controvalore di circa 27mila euro. La posizione del giovane è stata aggravata dal fatto che questi ha spacciato anche mentre si trovava agli arresti domiciliari.