“Bibione Destinazione Ospitalità Accessibile” è il progetto che punta a fare della località di Bibione la prima destinazione italiana totalmente accessibile. L'iniziativa, che si avvale della collaborazione di Village for all, operatore specializzato in turismo accessibile, è stata presentata il 3 aprile a Bibione, alla presenza del sindaco di San Michele al Tagliamento, Pasqualino Codognotto, della presidente del Consorzio Bibione Live, Giuliana Basso, e di Roberto Vitali e Flavia Coccia di Village for all.
Il progetto si svilupperà nei prossimi due anni, ma darà i primi risultati dalla prossima stagione, che parte già con alcune importanti certezze, legate soprattutto alla vocazione all’accoglienza di qualità che caratterizza Bibione.
“Ancora una volta Bibione accetta una sfida importante a livello nazionale e per questo il mio plauso va agli operatori, che dimostrano nuovamente di saper guardare avanti – ha sottolineato il sindaco Pasqualino Codognotto –. Anche questa, come quella della spiaggia senza fumo che da quest'anno applicheremo a tutte le nostre aree spiaggia, è una battaglia di civiltà. È anche una sfida economica, in particolare per le caratteristiche di chi ha esigenze legate al turismo accessibile.Mi fa poi doppiamente piacere il fatto che questo sia uno dei temi emersi con forza dai tavoli del G20 delle spiagge”.
“Ci siamo resi conto che la nostra è una località che ha già una vocazione e una buona base di partenza a livello di accessibilità - ha spiegato Giuliana Basso, presidente di Bibione Live -. Per questo, siamo convinti di poter diventare una destinazione per tutti, passando da un concetto di accessibilità a quello di inclusività”.
“Questo processo - ha sottolineato Roberto Vitali, presidente di Village for all - deve permettere al sistema turistico di Bibione di strutturarsi in maniera integrata, non solo dal punto di vista delle dotazioni delle strutture, ma anche della formazione del personale e del modo di comunicare l'accessibilità. Una sfida importante, che ha però anche dei ritorni economici, che si possono stimare, nell'arco di cinque anni, in un aumento del 10% delle presenze totali, 1 milione in più all'anno”.