Ha riaperto i battenti lunedì mattina alle 08.00 il Punto di Primo Intervento di Caorle con la presenza di un medico fino alle ore 20.00. Si tratta del nuovo assetto invernale del PPI di Caorle, caratterizzato dalla presenza di un medico nelle 12 ore giornaliere oltre a un mezzo di soccorso con personale infermieristico soccorritore. La novità è stata presentata dal direttore generale Carlo Bramezza, unitamene al sindaco Luciano Striuli e a personale medico e infermieristico aziendale.
“Questa è una vittoria del territorio – ha spiegato il direttore generale dell’Ulss4 – perché sono state raccolte le richieste del comitato e del consiglio comunale. La forte volontà del presidente Luca Zaia ha quindi concretizzato il tutto. L’Azienda sanitaria, nonostante la carente disponibilità sul mercato del lavoro di medici di pronto soccorso, ha organizzato l’attività. Caorlotti e turisti hanno ora un punto di riferimento – ha continuato Bramezza - per i propri gravi problemi di salute, ma ricordo a tutti di contattare sempre il 118 in caso di emergenza perché in questo modo si può ottenere la massima efficienza della rete dei soccorsi, la quale interviene nel più breve tempo possibile e trasferisce il paziente nel luogo ci cura più adatto a salvargli la vita”.
“Questa attività era un’esigenza del territorio che si è mosso in tal senso, l’Amministrazione comunale ha fatto proprio il messaggio e in consiglio comunale lo ha trasformato in mozione affinché fosse ripristinato il medico nel periodo invernale - ha osservato il sindaco Striuli - . Questo perché Caorle è una città che vive tutto l’anno, perché è lontana dai presidi ospedalieri e la viabilità di collegamento è complicata. Dobbiamo, infine, considerare la fragilità della popolazione residente che, come in tutte le realtà territoriali, è in progressivo aumento”.