Dice di essere in ospedale, ma i carabinieri scoprono il contrario. Giovedì sera una pattuglia dei carabinieri della stazione di Caorle stava compiendo i controlli di rito per il 26enne pregiudicato agli arresti domiciliari Benatelli Stivens. Poiché al campanello non rispondeva nessuno, i militari sono entrati nell’abitazione in presenza della madre dell’interessato, chiamata sul posto. Sul tavolo, il ragazzo aveva lasciato un biglietto per la madre sul quale riferiva di essersi recato in ospedale per insistenti dolori all’addome e, nel caso fossero venuti i carabinieri, di riferire loro che a breve avrebbe fatto recapitare il referto medico dell’ospedale. Fatto un giro di telefonate, i carabinieri hanno potuto epurare che il ragazzo non era stato visitato da nessun ospedale della zona. Atteso Benatelli presso la stazione delle autocorriere a Caorle per poco più di un’ora, i carabinieri hanno sorpreso l’evaso mentre scendeva con un amico dal bus di linea proveniente da San Donà. Una volta fermato e perquisito, i carabinieri lo hanno trovato in possesso di alcune dosi di eroina e di un piccolo quantitativo di marijuana. Chiestogli, poi, contezza dell’evasione, Benatelli ha mostrato un foglio di ingresso al Pronto Soccorso di San Donà che è risultato compilato da medici che non lo avevano mai visitato, dato che il ragazzo se n’era andato subito dopo la compilazione. Ritenuto responsabile di evasione, Benatelli è stato arrestato e ristretto in camera di sicurezza in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
Redazione Online