Venerdì 8 maggio, alle 20:45, i candidati sindaco della città di Portogruaro si sono riuniti presso la sala del Teatro parrocchiale di Lugugnana per un intenso confronto pubblico. Giorgio Barro (Io Lavoro per Portogruaro, Insieme per il Nostro Territorio, Scegli Civica e Portogruaro Adesso!), Claudio Fagotto (Movimento Cinque Stelle), Gastone Mascarin (Cambiamo Portogruaro), Pietro Rambuschi (Il Gruppo per il cambiamento e Pietro Rambuschi Sindaco), Paolo Scarpa (Fratelli d’Italia, Famiglia Pensionati, Paolo Scarpa per Portogruaro e Popolari della Bonifica), Maria Teresa Senatore (Lega Nord, Forza Italia, Liberi Insieme, Lista Annia), Marco Terenzi (Pd, Città per l’uomo, Città Futura e Portogruaro 2020), Luigi Toffolo (Città del Lemene e Toffolo con noi), Lorenzo Tummino (Alternativa Libera) e Maria Luisa Venturin (Per un’altra Portogruaro): dieci nomi, l’uno di fronte all’altro, per proporre la propria visione politica e chiarire le idee degli elettori. L’incontro è stato realizzato grazie agli sforzi del Gruppo per il Teatro di Lugugnana che ha voluto sfruttare i restaurati locali parrocchiali per offrire un’occasione di aggregazione e crescita a favore di tutta la cittadinanza. Dopo la breve introduzione dei giovani organizzatori, è partito il dibattito vero e proprio, suddiviso in tre parti. Durante la prima gli aspiranti Primi Cittadini si sono presentati al pubblico esponendo in tre minuti a testa i rispettivi programmi. Nella seconda, la palla è passata ai presentatori che hanno rivolto ai candidati alcune specifiche domande. Infine, si è lasciato spazio al confronto diretto con giornalisti e cittadini. I temi trattati di fronte alla sala gremita sono stati tanti, ma l’attenzione del dibattito si è concentrata soprattutto su alcune questioni calde della vita politica e sociale del portogruarese: ospedale unico, turismo, accesso ai fondi europei e contenimento delle spese. Salvo qualche sporadica contestazione, il clima della serata è stato piuttosto sereno e rispettoso. Nel complesso il principale ostacolo si è rivelato proprio l’alto numero dei candidati che ha reso difficile riuscire a conciliare l’esaustività delle risposte con le esigenze del contradditorio. Gli organizzatori hanno espresso comunque soddisfazione per la riuscita dell’evento, che conferma come i primi veri vincitori di queste elezioni saranno in ogni caso la comunità e i giovani che tanto si stanno impegnando in questo periodo per garantire uno scambio di idee trasparente e responsabile.
Massimiliano Drigo