Si respira aria Expo anche a Venezia. Ieri è stata inaugurata Aquae Venezia 2015, esposizione collaterale all'Esposizione Internazionale di Milano. Un'importante vetrina per la località balneare di Bibione. Pesente con il suo nuovo brand "Bibione 5 Aquae", Bibione si impegnerà per i prossimi sei mesi a diffondere un messaggio incentrato sulla promozione di un turismo sostebile e slow e sulla tutela una spiaggia unica.
"Bibione 5 Aquae" è un progetto che punta a valorizzare e salvaguardare il grande patrimonio naturalistico della località turistica, un patrimonio racchiuso da cinque acque capaci di regalare scenari naturalistici unici, capaci di fondersi gli uni negli altri: partendo proprio dal fiume Tagliamento, un fiume alpino dalle biodiversità uniche tanto da aver suscitato l’interesse dell’Unesco, che sfocia nel mar Adriatico, in quelle acque salate che, verso ovest, si intrecciano con quelle salmastre delle lagune e della Litoranea veneta, l’idrovia che segna il confine con l’entroterra di Bibione, lo stesso dove sgorgano naturali le acque termali. «roprio qui a Venezia, dove va in scena il più grande spettacolo dedicato all’acqua quale risorsa del pianeta – spiega Vania Prataviera, presidente dell'Associazione Albergatori di Bibione – abbiamo voluto raccontare attraverso la proiezione di video emozionali, quasi poetici, capaci di testimoniare anche come visitarli, salvaguardandoli». Cinque postazioni che consentiranno ai visitatori di approfondire la conoscenza del patrimonio ambientale che, dal 2002 vede riconfermarsi la Certificazione ambientale europea EMAS, unitamente alle 23 bandiere blu conferite negli ultimi vent'anni.
Non solo caratteristiche emozionali. Il progetto "Bibione 5 Aquae", infatti, non può prescindere da aspetti prettamente scientifici. Tra questi la realizzazione di un'opera, il sabbiadotto, che permetterà a Bibione di risolvere il problema dell'erosione costiera. «Un’opera fondamentale – continua Vania Prataviera – che con la Regione Veneto, il Comune di San Michele al Tagliamento e i concessionari di spiaggia, ci ha visti seduti allo stesso tavolo per firmare un protocollo d’intesa che porterà ad interventi di ripascimento del litorale ad impatto ambientale zero, operando nel completo rispetto del nostro patrimonio naturalistico». Il 2 luglio proprio nel padiglione dell'Audotorium veneziano si terrà un convegno nel quale si illustrerà il progetto.
Redazione Online