Lo scorso 5 aprile Portogruaro.Net aveva pubblicato un articolo dal titolo "Riapertura Cinema C, l'opposizione attacca il Comune", in cui il Gruppo Consiliare "La Concordia che vorrei" attaccava l'Amministrazione rea - a suo dire - di non dare la giusta attenzione alla mancata apertura del Cinema C, ancora in stand-by per la mancanza dei fondi necessari ad acquistare un video proiettore di ultima generazione.
Oggi il Gruppo Consiliare di Maggioranza risponde a quell'articolo con una lettera che Portogruaro.Net pubblica integralmente:
"Continua a tenere banco, sui social e in internet ma anche fra gli appassionati del genere, la querelle riguardante il Cinema C di Concordia Sagittaria e la necessità di adeguarne la tecnologia con un proiettore digitale ora mancante, cosa che ha causato la temporanea chiusura della struttura. L’attuale amministrazione, fin da subito, si è adoperata per cercare di reperire le non indifferenti risorse finanziarie necessarie, parliamo di una spesa che si aggira intorno ai quarantamila euro, con domande di contributi regionali e, di recente, anche con il sostegno e il patrocinio ad iniziative private e complementari, mirate al reperimento di fondi. Nell’ultimo consiglio comunale, l’attuale opposizione ha presentato una interpellanza riguardo la chiusura del cinema chiedendo, per bocca del consigliere Marco Geromin, se l’amministrazione, come suggerito dalla minoranza gia nel consiglio di fine novembre 2014, avesse partecipato al bando regionale N° 2047 con scadenza 22 dicembre, alfine di reperire risorse “per l’adeguamento strutturale, la manutenzione straordinaria fino ad arrivare alla realizzazione di infrastrutture informatiche o tecnologiche, finalizzate a una migliore fruibilità dei beni”, bando che, secondo i consiglieri di opposizione avrebbe consentito anche l’adeguamento tecnologico necessario alla riapertura del cinema. L’amministrazione Odorico, ha in effetti partecipato ad un bando, il N° 2048, relativo alla “concessione di contributi in conto capitale per interventi di valorizzazione, conservazione e restauro di edifici, anche di proprietà ecclesiastica, dotati di particolare pregio architettonico, o comunque caratterizzati da specifica valenza culturale”, relativamente alla chiesetta di fianco al cimitero del capoluogo, vecchia di oltre un secolo e bisognosa di urgenti interventi di manutenzione al tetto, che risulta gravemente danneggiato in più punti. Le peculiarità di questa struttura infatti, la fanno rientrare a pieno titolo nei dettami richiesti dal bando sopra citato, a differenza del cinema comunale, il cui edificio non presenta le stesse caratteristiche, né, soprattutto, le stesse necessità di un intervento urgente per problemi di tipo strutturale. Da qui il discorso fatto dal sindaco Odorico in tema di “priorità di interventi”, dal momento che nessuno mette in dubbio la valenza culturale dell’attività cinematografica, più semplicemente il rischio concreto era di vedersi bocciata dalla regione la richiesta di intervento sul cinema. Spiace, in conclusione, far rilevare come il bando N° 2047 citato dall’opposizione in consiglio comunale, prevedesse la “Concessione di contributi in conto capitale per interventi di valorizzazione conservazione e restauro degli immobili sede di Musei, Biblioteche e Archivi”, dunque nulla a che vedere con il cinema, che in effetti poteva al limite essere oggetto solo del bando N° 2048. Una piccola ma significativa svista, dovuta alla fretta o all’inesperienza della novella opposizione, alla quale fra l’altro, il fatto di continuare a perdere elementi, ultime in ordine di tempo le dimissioni del capogruppo ed ex candidato sindaco Margherita Cusin, provoca evidentemente delle difficoltà operative e forse un po’ di confusione".
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