Il Comune di Lignano Sabbiadoro e APE FVG, l’Agenzia per l’energia del Friuli Venezia Giulia, presentano la prima edizione di Lignano 180°, il Festival della Sostenibilità che si tiene il 13 e 14 giugno 2025 al Parco UNICEF. Due giorni di incontri con ospiti interna-zionali, architetti, urbanisti ed esperti dell’ambiente e del clima che affronteranno i temi dello sviluppo del territorio illustrando possibili azioni da intraprendere per rispondere ai cambiamenti climatici che impattano sul nostro modo di vivere e sull’ecosistema della nostra città. Un programma composto da conferenze, tavole rotonde, mostre e visite guidate e un appuntamento di grande rilevanza per venerdì 13 giugno alle ore 21.00 con la lectio magistralis di Mario Tozzi, primo ricercatore CNR e divulgatore scientifico, che offrirà un importante contributo sui temi della sostenibilità e dei cambiamenti climatici.
Lignano 180° è un importante momento di confronto e riflessione, un’occasione per raccontare e analizzare gli effetti della crisi climatica che sta influenzando ogni aspetto della nostra vita. Un punto di incontro aperto alla partecipazione di istituzioni, professionisti e cittadini, volto a mettere in luce le criticità da affrontare e a proporre soluzioni concrete per lo sviluppo del territorio in cui viviamo.
L’Alto Adriatico è un area estremamente fragile, in gran parte realizzato durante il periodo delle grandi bonifiche, che si estende lungo i circa 127 Km della Litoranea Veneta, l’idrovia che collega la Laguna di Venezia al Golfo di Trieste. Un patrimonio naturale delicato, non ancora completamente preparato ad affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici, ma che dovrà necessariamente trovare la chiave per adattarsi e affrontare le sfide che stiamo vivendo. Per preservare le sue risorse e la sua bellezza, è fondamentale intervenire con strategie di tutela e sostenibilità, affinché questo patrimonio possa continuare a essere un tesoro per le future generazioni.
Perché Lignano 180°?
180° non è solo un numero, ma rappresenta una rotta, una direzione che vogliamo percorrere, ma anche un invito a estendere al massimo il nostro punto di vista, a guardare oltre gli orizzonti limitati e a pensare con una prospettiva più ampia. Un punto di vista che ci permetta di superare le sfide di oggi con soluzioni innovative e coraggiose.
La città e il suo processo di trasformazione
Lignano Sabbiadoro rappresenta un laboratorio ideale per la sperimentazione urbanistica e architettonica, grazie alla sua natura di città di fondazione. Il Piano di Marcello D'Olivo per Lignano Pineta e quello di Luigi Piccinato per Lignano Riviera segnano tappe fondamentali nell'evoluzione del territorio, offrendo spunti per nuove soluzioni progettuali. Il modo di vivere e lo spazio in cui abitiamo sono i due protagonisti su cui il festival vuole far riflettere esperti, cittadini e turisti prendendo come caso studio Lignano Sabbiadoro. L’amministrazione comunale si è da tempo impegnata in un processo di trasformazione della città attraverso una serie di progetti urbani come la valorizzazione della Terrazza a Mare, la messa in sicurezza di Porto Casoni, il masterplan per la Città dello Sport, la riqualificazione di Lungomare Riva e anche tramite la redazione di piani urbanistici quali il Piano del Verde e il Piano del Traffico Urbano. Lignano 180° è l’occasione per ripensare insieme su come possiamo progettare e costruire una città più sostenibile, resiliente e pronta ad affrontare i cambiamenti climatici, ma anche un’opportunità per ascoltare, confrontarsi e costruire insieme un futuro che rispetti il nostro ambiente.
I temi
Durante le due giornate di festival i temi trattati saranno i seguenti:
· soluzioni naturali per la gestione sostenibile del territorio: come la città e i suoi ecosistemi (mare, laguna, fiume, pineta) possano essere protetti e valorizzati per le future generazioni.
· La partecipazione civica per la condivisione del futuro: gestire processi partecipativi che aumentino la consapevolezza della cittadinanza e che aiutino a raccogliere idee nuove e condivise per la rigenerazione urbana della città.
· Qualità urbana e spazi pubblici: come degli spazi pubblici di qualità possano favorire un turismo più consapevole e sostenibile che contribuisce alla protezione e alla valorizzazione del territorio.
· La trasformazione della mobilità urbana: come gestire il traffico urbano e rispondere alle esigenze del turismo costruendo una città più bella, più pulita e più sicura.
Un programma per tutti
Venerdì 13 giugno, dopo i saluti istituzionali, il festival si aprirà con un focus sugli effetti dei cambiamenti climatici sulla costa friulana a cura di OGS, l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale. Seguirà un panel sugli scenari futuri della costa, durante il quale esperti del gruppo di ricerca iNest discuteranno delle possibili soluzioni per affrontare le sfide ambientali a scala territoriale. Si proseguirà con l’intervento di Terraviva Competition che ha curato i concorsi di idee per il rilancio di Lignano Riviera. L’ultimo appuntamento del pomeriggio sarà dedicato al Piano del Verde curato dall’architetto paesaggista Anna Costa, un progetto volto a migliorare la qualità ambientale della città.
Infine la giornata si chiuderà con la lectio magistralis del noto divulgatore scientifico Mario Tozzi.
In apertura della seconda giornata sabato 14 giugno, sono in programma visite guidate che permetteranno di scoprire il dietro le quinte della gestione di Lignano Sabbiadoro, una città caratterizzata da una straordinaria complessità e un grande potenziale.
Il primo incontro del pomeriggio sarà dedicato a Porto Casoni dove è stato sviluppato un importante progetto partecipato per la protezione e riqualificazione di quest’area di grande pregio urbano e paesaggistico e spesso soggetta agli effetti dei cambiamenti climatici. Successivamente si parlerà di progetti di spazi pubblici di qualità e di come essi incidano sulla mobilità sostenibile e sul rilancio urbano della città. Tra i progetti in programma ci sarà anche la presentazione dello Studio Geza, che illustrerà il masterplan per la Cittadella dello Sport e lo Studio Polinomia che parlerà del nuovo Piano del Traffico. Il pomeriggio si concluderà con la presentazione di due importanti progetti riguardanti la riqualificazione di simboli di Lignano Sabbiadoro: il Faro Rosso, a cura dello studio Elastico, e la Terrazza Mare, a cura degli architetti João Carrilho da Graça e Giulia De Apollonia.
Alle ore 21.00 celebreremo la chiusura del festival con Eleonora Strino Trio in concerto. Eleonora Strino è una chitarrista jazz di fama internazionale che ha collaborato con i grandi nomi del jazz mondiale. È anche compositrice, insegnante e autrice. Il suo ultimo album è “Matilde” (2025).
Tutti gli eventi sono gratuiti.
Per le visite guidate è obbligatoria la prenotazione su eventbrite.com
Il programma completo è disponibile sul sito lignano180gradi.it
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