Situato in una posizione strategica, a metà strada fra Trieste e Venezia, Lignano Sabbiadoro, centro balneare del Friuli Venezia Giulia costruito sulla lingua di terra che chiude a sud-ovest la laguna di Marano, costituisce un polo di attrazione per i turisti provenienti non solo dal Friuli ma anche dal limitrofo Veneto. Con i suoi 8 chilometri di spiaggia, si distende su una penisola disegnata dalla foce del fiume Tagliamento, dalla laguna di Marano e dalle correnti del mare Adriatico. Grazie alla molteplicità di attrattive turistiche, alla varietà di intrattenimenti, strutture sportive e ricreative di cui dispone, ma grazie soprattutto alla qualità delle acque di balneazione che le fa guadagnare ogni anno il riconoscimento della Bandiera blu, Lignano ha potuto ampliare sempre più negli anni il bacino di attrazione, ricevendo flussi di turisti anche da Austria e Germania e da varie zone d’Italia. I primi insediamenti alberghieri risalgono agli inizi del Novecento, quando la penisola, ricoperta di pinete, canneti e spiagge erbose, era raggiungibile unicamente via mare attraverso la laguna. Solo a seguito dei lavori di bonifica avviati negli anni Venti, si rese possibile un embrionale sviluppo di questa località marina. Nel 1926 fu aperta la strada di collegamento tra la frazione di Lignano e il Comune di Latisana. Nel 1935 con l’istituzione dell’Azienda di Soggiorno e Turismo venne aggiunta al toponimo la denominazione Sabbiadoro a scopo di promozione turistica. Negli anni Cinquanta si verificò una crescita urbana tale da portare all’istituzione di un Comune autonomo (1959). Essendo un centro di recente costruzione, sono davvero poche le testimonianze prettamente storiche, che per lo più si scontrano con il recente sviluppo urbanistico. Tracce della fisionomia originaria, conservate nel nucleo di Pineda, posto a ridosso della laguna, si riscontrano nella chiesetta di San Zaccaria e in alcuni edifici rurali molto antichi. Nella pineta del comprensorio della colonia ODA (Opera Diocesana di Assistenza) si leva la chiesa quattrocentesca di Santa Maria - ricostruita a Lignano a seguito dell’erosione delle rive del Tagliamento a Bevazzana avvenuta nel 1965 - che conserva un ciclo di affreschi databili al XV secolo. I tre centri in cui si articola la penisola, Lignano Sabbiadoro, Lignano Pineta e Lignano Riviera, pur susseguendosi senza soluzione di continuità, mantengono inalterate le loro peculiarità. Sabbiadoro, con le sue spiagge dorate, è divertimento e vita notturna, pullula di locali, bar, ristoranti, negozi.
Pineta, zona residenziale per eccellenza, è la meta ideale per il turista alla ricerca di relax, tranquillità e immersione nella natura. Infine, in località Riviera, luogo ideale per chi predilige il campeggio come modalità di soggiorno, il turista può realizzare a pieno la fusione nel verde e nella natura, godersi un po’ di relax e tempo libero. C’è solo l’imbarazzo della scelta per chi si indirizza a Lignano, definita da Hemingway, che vi soggiornò negli anni Cinquanta, la “Florida d’Italia”. Un’ampia offerta per tutti gli sportivi, campi da golf, parchi didattici e ricreativi, parchi acquatici, passeggiate a cavallo, escursioni in bicicletta. Lignano, dunque, non è solo divertimento, ma anche natura, relax, ambiente, un habitat naturale, un’oasi protetta in cui trovano ospitalità migliaia di uccelli e di specie floreali. Una lingua di terra incastonata in un’area di straordinaria bellezza paesaggistica e in un ecosistema di grande valore naturalistico-ambientale, dove si possono ammirare i tipici casoni dei pescatori, testimonianza tangibile dell’antica cultura materiale della laguna. La vegetazione lagunare è caratterizzata dalla presenza di specie autoctone o da tempo presenti sulla penisola, tra cui lecci, pini neri, tigli, olmi. Nel tessuto urbano si sono conservate querce di notevoli dimensioni, testimoni di un aspetto dell’ambiente oggi scomparso. Esemplificazione concreta della fusione tra natura e arredo urbano è Lignano Pineta, progettata dall’architetto udinese Marcello D’Olivo, meta ideale per il turista alla ricerca di relax. In località Riviera sorgono le terme, che offrono trattamenti specializzati di talassoterapia. Attrattiva primaria è senza dubbio il Parco Zoo di Punta Verde, che ospita 1200 esemplari appartenenti a circa 200 diverse specie. A Lignano il turista può immergersi negli spazi verdi e nei parchi. Tra i principali si ricordano il Parco Hemingway, realizzato nel 1984 in località Pineta, attrezzato con strutture ginniche e un campo-giochi per bambini, e il Parco Unicef, inaugurato nel 1987 e dedicato “A tutti i bambini del mondo”, anch’esso ricco di strutture ricreative.
Ma Lignano è anche sede di numerose e importanti manifestazioni di un certo spessore culturale. Tra le più rinomate ricordiamo il Premio Hemingway, intitolato al giornalista e scrittore americano premio Nobel nel 1954, giunto alla XXVII edizione. Dal 2009 viene assegnato il Premio Hemingway-Sparkasse ad una personalità, rappresentativa del mondo culturale e sociale dell’Euroregione, che si sia distinta per una produzione ispirata ai valori della fratellanza e amicizia fra i popoli. Lignano è anche vetrina di eventi sportivi importanti. Dal 10 al 20 settembre la località sarà teatro degli European Masters Games, manifestazione nata nel 2008 in Svezia con lo scopo di promuovere la filosofia “sport per la vita” e “sport per tutti”. A guidare la perla dell’Adriatico è il grossetano Silvano Delzotto, in carica dal maggio del 2007 e a capo di una coalizione di centrodestra.