Il Sindaco di Caorle Marco Sarto ha incontrato la Regione Veneto al fine di valutare congiuntamente e definire le attività conseguenti alla recente sentenza del Tar del Veneto che ha annullato l'accertamento eseguito nel 2020 dagli Uffici finanziari dello Stato.
Il suddetto provvedimento aveva comportato il “passaggio” da demanio idrico a demanio marittimo di una parte consistente dell'area di Falconera. Tale mutamento era però sempre stato contestato sia dal Comune di Caorle che dalla Regione Veneto assieme agli interessati. A seguito della pronuncia del Tar, l'accertamento è stato annullato con la conseguenza che per le aree interessate dal provvedimento si è tornati all'applicazione della normativa previgente.
Questa complessa vicenda giuridica ha comportato non poche difficoltà per gli occupanti delle aree interessate che si erano, tra l'altro, visti recapitare avvisi di pagamento da parte della Regione Veneto (essendo questo un atto dovuto a fronte del provvedimento emanato dagli Uffici finanziari dello Stato ed annullato dal Tar) secondo la disciplina prevista per il demanio marittimo che prevede canoni di occupazione di importo sensibilmente superiore rispetto a quelli previsti per il demanio idrico.
A seguito dell'incontro tra il Sindaco Marco Sarto e la Regione è stato definito di inviare delle comunicazioni che saranno a tutti gli interessati che fanno chiarezza sulle attività conseguenti alla sentenza del Tar, secondo le rispettive situazioni di ciascuno. “L'obiettivo – spiega il Sindaco Marco Sarto – è quello di permettere a tutti gli occupanti delle aree in questione di avere finalmente chiarezza rispetto alla loro situazione e di poter così essere messi nelle condizioni per poter ottemperare serenamente agli obblighi derivanti dalla presenza dei propri immobili su aree demaniali che, a seguito della sentenza, sono tornate ad essere disciplinate secondo la normativa applicata sino al 2020 che, tra l'altro, prevede canoni sensibilmente inferiori rispetto a quelli previsti per il demanio marittimo. Voglio, inoltre, ringraziare il Governatore del Veneto Luca Zaia e gli Uffici Regionali che hanno dimostrato particolare sensibilità ed attenzione in relazione a questa vicenda che interessa tanti cittadini di Falconera, unitamente a personalità istituzionali che a seconda dei propri ruoli stanno seguendo la proposta di legge a Roma".
In tal senso, l'Amministrazione Comunale di Caorle continua inoltre l'attività di confronto e dialogo con i rappresentanti delle forze politiche a livello nazionale e con i responsabili degli Enti Nazionali al fine di sostenere l'approvazione del disegno di legge 484 “Norme riguardanti il trasferimento al patrimonio disponibile e alla successiva cessione a privati di aree demaniali nel comune di Caorle”. Se il ddl divenisse infatti finalmente legge dello Stato, verrebbe consentita la sdemanializzazione dell'area di Falconera che entrerebbe a far parte del patrimonio disponibile del Comune di Caorle il quale avrebbe la possibilità di assicurarne la valorizzazione, nel rispetto delle sue peculiarità e del suo pregio ambientale, dando altresì maggiori certezze agli occupanti dell'area.
“L'intera comunità di Caorle auspica che questa spiacevole vicenda possa arrivare ad una felice conclusione, attraverso l'approvazione della legge di sdemanializzazione – conclude il Sindaco Sarto –. Qualora l'iter legislativo venisse completato si potrebbe finalmente dare dignità ai cittadini che attendono da decenni di poter conoscere il destino delle proprie case e dei propri immobili”.