Il convegno "Il patrimonio archeologico del Veneto Orientale: strategie di valorizzazione turistica" tenutosi giovedì 31 ottobre 2024 presso il Municipio di Concordia Sagittaria (Sala Consiliare) in via Roma 55, Concordia Sagittaria (VE) ha riunito più di quaranta persone, tra amministrazioni, tecnici di settore ed imprenditori a discutere di archeologia e valorizzazione turistica.
La prima parte dell'evento ha messo in luce i risultati del Masterplan per l'Archeologia, un'iniziativa finanziata da Regione Veneto e promossa dal VeGAL, che continua il lavoro avviato dalla Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale nel 2023. Questo progetto ha l'obiettivo di promuovere e valorizzare il patrimonio archeologico dei 22 comuni del territorio. Matteo Bonazza e Stefania Conti, esperti dell'azienda di consulenza Progetto Turismo, hanno presentato i risultati emersi dalle progettualità, evidenziando il piano strategico delineato l'anno scorso e gli interventi operativi definiti per il presente. Queste progettualità si fondano sull'ascolto attivo dei comuni coinvolti e offrono una visione strategica e tattica per la valorizzazione del patrimonio.
Il convegno ha posto l'accento su due tematiche chiave, che sono emerse dai vari attori coinvolti durante la mattinata: il coordinamento tra le diverse realtà e l'importanza dell'innovazione. A rappresentare questi due concetti è stata in particolare la tavola rotonda, che ha visto la partecipazione di rappresentanti di vari enti e organizzazioni attraverso i seguenti rappresentanti: Claudio Odorico (Comune di Concordia Sagittaria), Elisa Canta (Comune di Caorle), Federico Bonfanti (Direzione regionale Musei nazionali Veneto), Maria Cristina Vallicelli (Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per l'area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso), Giancarlo Pegoraro (VeGAL), Pierpaola Mayer (Distretto Turistico Venezia Orientale).
Il VeGAL ha sottolineato l'importanza di un Masterplan originale, capace di valorizzare le specificità della Venezia Orientale, come il legame con l'acqua e l'economia di palude. Claudio Odorico, Sindaco di Concordia Sagittaria, ha discusso le sfide e le opportunità di comunicazione legate al ruolo di capofila del progetto e di piccolo Comune dell’entroterra, evidenziando l'importanza che il patrimonio archeologico e la sua valorizzazione hanno per il Comune e la necessità di migliorare l’esperienza turistica attraverso l’implementazione di servizi specifici. Elisa Canta, rappresentante del Comune di Caorle e degli imprenditori della costa, ha sottolineato la necessità di una comunicazione efficace per informare i turisti sulle attrattive locali, enfatizzando l'importanza del turismo culturale come opportunità di destagionalizzazione. Entrambe tematiche che il Comune di Caorle sta portando avanti con convinzione.
La Direzione regionale Musei nazionali Veneto ha evidenziato le sfide nella comunicazione e nel marketing nei musei, sottolineando la necessità di implementare elementi interattivi per attrarre i turisti leisure attratti dall’offerta balneare. In particolare, trasferire il valore del patrimonio ai turisti è una sfida che la Direzione affronta quotidianamente anche nella sede di Caorle, dove emerge una volontà sempre maggiore di creare esperienze di visita sempre più interattive come il progetto dello spostamento e il restauro del trabaccolo antistante al museo che vuole diventare un cantiere laboratorio permanente con finalità di edutainment. La Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per l'area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso ha parlato delle difficoltà nella tutela del patrimonio, che comporta un lavoro importante e continuo.
Sottolinea poi l’importanza degli enti locali nel garantire la continuità ai progetti, visti i limiti e i ritardi burocratici del Ministero in uno scenario di costante cambiamento: dove ci sono risultati concreti e continuità i progetti trovano una realizzazione.
Infine, il Distretto Turistico Venezia Orientale, ha concluso la serie di interventi presentando un progetto innovativo che coinvolge tutto il territorio e la promozione in ottica turistica del patrimonio archeologico. Il nuovo portale del Distretto, Visit Venezia Orientale, è stato sviluppato sul concetto di Archeo Experience, che prevede una fruizione immersiva dei siti archeologici attraverso la ricostruzione in 3D dei siti archeologici del passato. Questo progetto, realizzato con fondi PNRR, ha visto la collaborazione di diverse istituzioni e università che ne hanno curato gli aspetti tecnici e scientifici.
Il convegno ha rappresentato un importante passo verso una gestione più integrata e strategica del patrimonio archeologico del Veneto Orientale, con l’obiettivo di integrare sempre più la cultura e il patrimonio archeologico nello sviluppo turistico dell’area.
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