Squalifica per cinque giornata e sospensione da parte del Gruaro calcio: Marco Michielet paga le conseguenze del fattaccio di domenica scorsa, quando, in coda alla partita Ardita Moriago - Gruaro, finita 3-0 per i trevigiani, ha rivolto parole offensive a sfondo razziale al compagno di squadra Thierry Ekwalla. Ieri è uscito il comunicato ufficiale con il quale il giudice sportivo ha inferto cinque turni di stop a Michielet “perchè al termine della gara offendeva per motivi di razza altro giocatore”. Questo il fatto che sta a monte del provvedimento disciplinare e della sospensione del Gruaro calcio: al triplice fischio finale i giocatori delle due squadre si stavano dirigendo verso l'uscita del campo da gioco, quando Marco Michielet ha rivolto ad Ekwalla, che camminava vicino a lui, un insulto a sfondo razziale. La posizione del centrocampista gruarese si è aggravata in quanto l'arbitro era vicino alla scena ed ha sentito le parole di Michielet. Rudi Taiariol, team manager biancorosso e testimone, aggiunge: «Ero tra le persone che stavano uscendo dal campo, quando ho visto il direttore di gara estrarre il cartellino rosso a Michielet. Ho chiesto il perchè del provvedimento, motivato con l'insulto a Ekwalla». Poi cosa è accaduto? «Martedì, alla ripresa degli allenamenti, la società del Gruaro ha deciso la sospensione a tempo indeterminato di Michielet. Il Gruaro ha un'immagine specchiata di società seria, laboriosa, consolidata in tanti anni di militanza a buoni livelli nei campionati dilettantistici. Non intendiamo scalfire la nostra reputazione». Per quale motivo Michielet avrebbe rivolto l'espressione a sfondo razziale a Ekwalla? «Credo per la tensione emotiva dovuta alla sconfitta, all'andamento della partita, forse un momento di frustrazione che gli ha fatto venir meno la lucidità. Tuttavia è relativo l'oggetto del contendere: se c'è stata un'offesa razzista questa va condannata e basta». La squadra è stata informata. «Il provvedimento è stato comunicato nello spogliatoio al gruppo, non ci sono stati commenti, né obiezioni» prosegue Taiariol «è chiaro che la cosa andava fatta». «Il presidente Francesco Bortolussi è intervenuto esprimendo solidarietà e vicinanza al nostro neo giocatore che, ricordo, si è aggregato al Gruaro da pochissimi giorni come svincolato» aggiunge il dirigente «per cui non potevano esserci nemmeno vecchi motivi di rancore a innescare l'insulto di Michielet». Thierry Ekwalla è un centrocampista camerunense, classe 1983, con cittadinanza italiana: nella stagione in corso si è aggregato dopo cinque partite al Città di Concordia, dove ha collezionato sei presenze, ma poi si è svincolato, approdando infine a Gruaro. La società biancorossa conta anche su di lui per risalire. «Thierry è un lusso per l'Eccellenza, avendo trascorsi in serie D. Abbiamo puntato su di lui. Non ci arrendiamo, questi brutti fatti recenti ci renderanno più uniti».
Fonte: La Nuova Venezia