Un’occasione per visitare il Palazzo del Capitano di Cordovado è offerta dalla famiglia Bozza Marrubini e TVO srl nel pomeriggio di sabato 15 ottobre. Dalle ore 15.00, infatti, è possibile scoprire o rivivere uno dei lati del Borgo Castello di Cordovado quasi inesplorato, oggi residenza privata della famiglia Bozza Marrubini.
L’edificio venne eretto all’inizio del XIV secolo all’interno della cinta muraria del Castello di Cordovado come sede dell’amministrazione del villaggio e della sua giustizia da parte della famiglia Ridolfi, incaricata a tale scopo dal Vescovo di Concordia. Un ciclo di affreschi celebrativi dello Zamolo decora il salone centrale del palazzo principale con l’intento di raccontare il ruolo di amministratori della giustizia della famiglia Ridolfi.
La famiglia Bozza di Concordia riceverà in eredità il Palazzo a metà Ottocento, cominciando un’opera di riunificazione delle diverse pertinenze e unità abitative in un’unica dimora, restaurando allo stesso tempo le opere che si trovavano all’interno. Oggi è quindi possibile ammirare il Palazzo in tutto il suo splendore, approfondendo allo stesso tempo le imprese pionieristiche nel campo della tecnica, delle scienze e della medicina dei discendenti della famiglia Bozza: sono infatti visionabili documenti originali e strumenti di lavoro di Gino Bozza – ingegnere chimico e fisico tecnico, Rettore del Politecnico di Milano, Accademico dei Lincei, eminente ed illuminato studioso, utilizza la casa per portare avanti i primi esperimenti sull’energia solare – e Marialuisa Bozza, madre degli attuali proprietari; importante medico rianimatore, studiosa ed inventrice di processi e metodologie mediche tutt’ora in uso in tutti gli ospedali del mondo.
L’iniziativa è su prenotazione. Per maggiori informazioni ed iscrizioni: tel. 329.6655580 - www.tvo.srl
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