Una bella storia di famiglia, di passione, di lavoro in ambito turistico. Una storia che non poteva che arrivare da Caorle, una località di vacanza dove il lavoro nel settore turistico continua ad essere legato a doppio filo agli affetti e alla famiglia.
E' la storia di Emanuela Serra, storica dipendente del “Don Pablo – Bagni Conchiglia”, che quest'anno ha festeggiato i 50 anni di lavoro alle dipendenze della famiglia Turchetto che da quattro generazioni (con la quinta appena arrivata) gestisce questo storico stabilimento balneare, oggi conosciuto anche per la sua ristorazione d'eccellenza.
Emanuela, “Manu” per chi la conosce, ha cominciato a lavorare a 14 anni al Don Pablo, quando a gestirlo erano Domenico e Maria Turchetto. All'epoca si poteva già cominciare il lavoro a quell'età ed Emanuela, con tanta passione e voglia di fare, decise di affrontare il primo “lavoro stagionale” proprio nell'iconico stabilimento della spiaggia di Ponente.
E da quel lontano 1975, Emanuela è tornata ogni estate al “suo” Don Pablo, vedendo il locale passare alle successive generazioni della famiglia Turchetto: dopo Domenico e Maria, Paolo e Lore, ed oggi Astrid e Kay. Emanuela è legata anche alla nuova generazione della famiglia Turchetto con Francesco e Sarah, figli di Astrid, Gaia, Mia, Guglielmo, figli di Kay e il piccolo Edoardo, figlio di Francesco. Perchè in mezzo secolo di impegno costante, che ha attraversato stagioni, generazioni e cambiamenti di cui è stata protagonista, Emanuela ha lasciato un segno e un ricordo profondo in chiunque abbia avuto la fortuna di lavorare al suo fianco e di conoscerla.
“In tanti anni di lavoro ha saputo unire competenza e umanità, diventando un punto di riferimento per tutti. Una maestra di mestiere e di vita che ha formato con pazienza intere generazioni di giovani lavoratori”, ricorda Astrid Turchetto “Anche nella vita familiare ha saputo conciliare con equilibrio la crescita dei suoi due figli senza far mai mancare la sua presenza nelle stagioni di lavoro più intense, una vera e propria testimonianza di forza ed organizzazione”.
L'intera famiglia Turchetto ha voluto organizzare l’altro ieri, giovedì 9 ottobre, una festa a sorpresa per Emanuela, naturalmente al Don Pablo, celebrando questo incredibile traguardo che dimostra che, anche in una realtà come il turismo, nella quale il turnover del personale diventa sempre più frequente, c'è ancora spazio per la dedizione, la fedeltà e gli affetti.
Alla festa sono state invitate le persone che hanno condiviso questi 50 anni di storia lavorativa, tra cui, naturalmente, i colleghi e gli ex colleghi con i quali ha mantenuto un rapporto di stima reciproca.
Durante la serata, Astrid Turchetto, a nome dell'intera famiglia, ha espresso “il più profondo ringraziamento per aver incarnato ogni giorno i valori più belli del lavoro: costanza, serietà, sacrificio e amore per ciò che si fa, ma anche risate e complicità. Il suo esempio sarà sempre una guida ed eredità preziosa per me, uno stimolo per i miei figli ed un prezioso ricordo per i miei genitori”.
Una emozionata Emanuela ha vissuto con grande gioia questo appuntamento, impreziosito dalla presenza del Sindaco di Caorle, Marco Sarto e dell'Assessore al Turismo, Mattia Munerotto.
La festa si è chiusa con un arrivederci al 2026, quando Emanuela tornerà per la 51^ stagione a lavorare al Don Pablo.