Dopo le ore drammatiche causate dal violento maltempo che ha colpito la località balneare veneta, Bibione si è risvegliata sotto il sole, con i turisti di nuovo in spiaggia e un’atmosfera di rinascita. La pioggia, caduta con intensità straordinaria, aveva allagato in poche ore gran parte del territorio, colpendo duramente il centro, Lido del Sole e l’area delle terme.
La risposta è stata immediata e corale. Già dalla mattinata, centinaia di interventi hanno visto impegnate le squadre della Protezione Civile Comunale, la Polizia Locale e i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Venezia, supportati da motopompe e mezzi speciali. A loro si sono affiancati operatori turistici, cittadini e persino gli stessi ospiti della località, che non hanno esitato a dare una mano per riportare Bibione alla normalità in tempi record.
«Una prova di forza straordinaria», ha commentato Andrea Anese, presidente di Bibione Live. «Tutti si sono impegnati con competenza e spirito di sacrificio. Anche i turisti hanno collaborato con grande comprensione: il tasso di occupazione è all’80 per cento».
Sulla spiaggia, le operazioni di ripristino sono iniziate alle 5 del mattino, con una deroga speciale che ha permesso di lavorare fino alle 12. «Abbiamo operato nella semioscurità, guidati dai fari dei mezzi», ha raccontato Luca Michelutto, direttore di Bibione Spiaggia. «L’80 per cento dell’arenile è già agibile, restano da sistemare alcune passerelle danneggiate».
Nel frattempo, piazzale Zenith ha dato il via ai festeggiamenti per la quarantesima edizione di Septemberfest, con gli stand enogastronomici già affollati e grande attesa per la serata di musica e intrattenimento. L’evento, rinviato a causa del maltempo, è stato confermato per i giorni a venire. «Sarà più che mai la festa dell’amicizia», hanno dichiarato gli organizzatori.
Anche l’oasi naturalistica di Valgrande ha riaperto, dopo le operazioni di sgombero dei percorsi allagati.