Massimiliano e Raffaele Alajmo, i celebri fratelli che con i loro ristoranti hanno conquistato i vertici mondiali delle guide gastronomiche, arrivano per la prima volta a Bibione per una serata esclusiva in cui protagonista sarà l’alta cucina italiana. L’appuntamento è fissato per il 12 febbraio 2025 al Savoy, lo storico hotel cinque stelle della spiaggia veneta: con il suo ristorante Duca d’Aosta, è sempre più punto di riferimento per chi vuole concedersi un’esperienza di alta qualità e benessere in ogni momento dell’anno. Questo appuntamento nasce proprio per volontà di sorprendere gli ospiti anche nella stagione invernale, in una cornice naturale unica da cui godersi direttamente il mare.

Massimiliano Alajmo (che nel 2002, a 28 anni, è diventato il più giovane chef al mondo a ottenere le tre stelle Michelin) realizzerà un menu degustazione in cui sobrietà, sapori e rispetto per gli ingredienti si fondono in una ricerca in costante evoluzione. Raffaele, che nel gruppo aziendale ricopre il ruolo di ceo e maitre des lieux, sarà presenza imprescindibile e testimone di un sodalizio – familiare e professionale - tra i più gratificanti, con quattordici ristoranti di successo presenti in Italia, Francia e Marocco.

I fratelli Alajmo dichiarano a riguardo: "La storia della nostra famiglia si intreccia con quella di Bibione. Nostro nonno materno si occupò della ristorazione del primo campeggio, aperto a Bibione nel 1958 e nostra mamma, allora quattordicenne, trascorreva le estati lavorando lì insieme alla famiglia. Siamo, quindi, felici di essere presenti a questa serata, in una cornice decisamente diversa che ci riconnette, però, alle origini e ci permette, attraverso questa esperienza gastronomica, di onorare il ricordo della nostra famiglia".

"Siamo orgogliosi di ospitare a Bibione eventi di questa levatura e confermare che la nostra struttura regala emozioni straordinarie anche fuori stagione - aggiunge Giuliana Basso, dal quartier generale del Savoy -. Con i fratelli Alajmo condividiamo la passione per l’espressività e la ricerca costante che caratterizzano l’alta cucina, ma c’è anche una sintonia legata al territorio veneto dal quale proveniamo: per noi è Bibione, per loro è Rubano, ovvero due piccoli centri dai quali ha avuto origine una straordinaria spinta innovatrice, grazie a famiglie che coltivano da sempre il valore della qualità in ogni progetto".