Nessuna risposta dal sindaco alle richieste di quasi un mese fa, così il comitato dei pubblici esercizi di Bibione ieri, mercoledì 20 maggio, ha manifestato davanti il Municipio di San Michele al Tagliamento per chiedere una presa di posizione nei confronti del comparto che sta vivendo una situazione di assoluta incertezza a causa dell’emergenza Covid-19. Una cinquantina di imprenditori si è presentata con uno striscione che recitava “Andrà tutto bene… non grazie a voi” e con altri cartelli che riportavano le richieste dei commercianti, già ribadite nella missiva inviata al primo cittadino in precedenza, tra cui l’eliminazione della tassa di occupazione del suolo pubblico, della tassa sulla pubblicità e della parte variabile della Tari.
“Per quanto riguarda la Tari - ha spiegato il sindaco Pasqualino Codognotto, incontrando i manifestanti - c’è un ricorso già in atto per un’importante rideterminazione verso il basso, perché sarebbe iniquo chiedere di pagare la stessa aliquota del 2019, a fronte di una sicura minore produzione di rifiuti”.
Codognotto ha poi annunciato che le tasse sulla pubblicità e sull’occupazione del suolo pubblico saranno sospese per il 2020 e che i parcheggi rimarranno gratuiti per tutta la stagione. “Una misura importante - commenta il sindaco - che contribuisce all’attrattività della località che vuole essere anche un segno di incoraggiamento per la categoria dei pubblici esercizi. Sono dispiaciuto che Confcommercio non vi abbia riferito quanto avviene nelle nostre riunioni settimanali”.
In quest’occasione, si è discusso anche dell’ampliamento degli spazi dei locali pubblici per rispondere in maniera efficace alle richieste di distanziamento. “Bibione non toglierà la tassa di soggiorno - ha concluso Codognotto -: il Comune la reinvestirà in un’importante campagna di promozione della località”.