Al Comune di San Michele al Tagliamento spettano solo 32 mila euro dei 100 mila totali di trattenute Imu forzose distribuite dallo Stato. Il Comune quasi stenta a credere di poter ricevere solo questa cifra dopo che gli erano stati trattenuti oltre 5 milioni di euro. “Una cifra irrisoria – commenta l’assessore al Bilancio Sandro Scodeller – se pensiamo che al nostro Comune in due anni sono stati trattenuti 5,2 milioni di Imu, secondi in Veneto solo a Cortina d’Ampezzo. Si continua a considerare il numero dei residenti che da noi sono 12 mila mentre nel nostro caso dobbiamo garantire i servizi ai turisti e nel territorio ci sono oltre 25mila seconde case”. Le funzioni alla base dei conteggi attualmente sono l'istruzione pubblica, lo smaltimento rifiuti, gli asili nido, l'amministrazione generale, la polizia locale, la viabilità, il trasporto pubblico locale ed i servizi sociali. “Lo Stato si vanta di distribuire100 milioni ai Comuni e alcune Amministrazioni comunali sono entusiaste delle risorse ricevute - ironizza Scodeller -. Per San Michele il concetto di “distribuzione” funziona al contrario. Nel 2019 sono stati prelevati 3.042.460,33 euro, nel 2020 saranno prelevati 3.047.419,19 euro. Al nostro Comune vengono quindi tolti ulteriori circa 5mila euro. Se questi sono i risultati delle donazioni del Governo spero quantomeno che in futuro non faccia ulteriori regali. Tutti considerano il turismo come una grande risorsa per l’economia e ciò corrisponde al vero, ma di fatto in questo non lo si aiuta. Anzi si riducono le possibilità di servizio ai turisti”.
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