(Prima parte) Alle prossime elezioni amministrative mancano poco meno di due mesi. A San Stino di Livenza, dunque, è già tempo di previsioni e di sondaggi. L’attuale sindaco, Luigino Moro, non sarà tra gli eleggibili, o almeno non in veste di Primo Cittadino. Moro ha già “esaurito” i dieci anni di attività consecutivi (due mandati), ma è pronto a rimettersi in “carreggiata” per proporsi come consigliere. «Sono anni che sono in prima linea – dice Moro –, avrei voglia di ritirarmi un po’ alla volta. Il nostro candidato sindaco Cappelletto, tuttavia, mi ha chiesto di dargli un supporto, restando attivo. Io non mi sono tirato indietro, pertanto mi metto in lista come semplice consigliere. Qui lo dico in via ufficiale: qualora venissi eletto non farei l’assessore! È giusto lasciare il posto al nuovo che avanza».
Dieci anni di attività
Negli ultimi dieci anni, come detto, Luigino Moro è sempre stato in prima linea. Il sindaco di San Stino di Livenza ha vissuto una stagione politica che lui considera «positiva e profica», non senza tuttavia qualche rammarico. «Purtroppo la crisi che ci ha colpito negli ultimi tempi – dice – ha piegato il nostro territorio. La crisi all’Osmap, per esempio, è il segno che qualcosa non funziona, ad ogni modo le amministrazioni possono fare ben poco. Da tempo chiediamo che il Patto di Stabilità venga allentato ma dallo Stato Centrale sono arrivate pochissime risposte».
Giulio Serra
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