Due giorni fa è stata ufficialmente inaugurata la 33a edizione della Fiera di Santo Stefano a Concordia Sagittaria, in programma fino a lunedì sera. Il convegno di apertura si è tenuto nella Sala Consiliare del Comune di Concordia Sagittaria, alla presenza di un buon numero di interessati. Il dibattito è stato aperto dai saluti del presidente della Fiera, Giancarlo Burigatto, e del Primo Cittadino concordiese, Marco Geromin. L’introduzione al convegno è stata affidata all’ingegner Claudia Fedrigo, consulente sull’edilizia sostenibile, la quale ha presentato i vari ospiti e il tema portante dell’evento. Sono poi seguiti gli interventi di Raffaello Guerra, dirigente scolastico ITIS L. Da Vinci di Portogruaro, di Ezio Da Villa, professore all’ITIS Levi di Mirano, di Francesco Sartor, della Camera di Commercio IAA Venezia, di Alberto Muffato, gestore corporate Unipol Banca, di Giancarlio Pegoraro, direttore VEGAL Venezia Orientale, di Alessandro Conte, presidente regionale CNA Veneto, di Luigino Giusto, presidente Confartigianato Veneto Orientale di Portogruaro. Le conclusioni sono state affidate a Lucio Gianni, assessore alle Attività Produttive della Provincia di Venezia.

Le valutazioni uscite dal dibattito
Nella sostanza, i vari relatori intervenuti al dibattito hanno ampiamente e dettagliatamente illustrato l’idea di fondo del Green Think, il tema portante della Fiera di Santo Stefano. «Stiamo lasciando un mondo troppo inquinato ai nostri figli – ha detto il sindaco Geromin –, dobbiamo cambiare rotta. Per farlo dobbiamo essere più rispettosi dell’ambiente, a cominciare dalla raccolta rifiuti, dalla cura della casa e delle nostre aziende». Per mezzo di grafici e immagini specifiche, i relatori hanno poi mostrato l’attuale situazione dell’inquinamento globale, portando l’attenzione sui danni che lo stesso sta provocando alla salute non soltanto dell’uomo ma dell’intero pianeta. «Ecco perché è importante riferirci alle energie pulite – ha spiegato il professor Da Villa –, oltretutto è fondamentale che siano proprio i giovani a direzionarsi su questa nuova prospettiva di vita».