La Porta del Cielo è già spalancata. Per un istante ancora, il duca Giorgio Augusto di Meclemburgo-Strelitz e il conte Franz Esterhazy von Galantha, si voltano verso la loro vita prima di compiere l’ultimo passo verso la contemplazione delle realtà eterne accompagnati dalla maestosa solennità della Musica funebre massonica Kv 477 composta in loro onore da Wolfgang Amadeus Mozart nel 1785. Non c’è davvero nulla di tragico in quella dolce melodia che cresce e si espande, come un ultimo battito di cuore, per accogliere il corale gregoriano che sorge nel mezzo, come il sole d’un nuovo mattino, ma soltanto molta gratitudine e riconoscenza per un’esistenza così ricca di gloria, fama e prestigio. Come in una leggiadra danza silvestre, l’armonica delicatezza degli strumenti apre la via al caldo e fiero suono del corno nel Concerto n.1 in re maggiore per corno e orchestra Hob.VII:3 di Joseph Haydn, fino a giungere al grande giardino che circonda un sontuoso palazzo settecentesco dove, nel corso di una festa, una piccola orchestra suona la Sinfonia dei Giocattoli di Edmund Angerer. Cuculi, raganelle e molte altre specie d’uccelli cantano la primavera appena nata in un tripudio di suoni, colori, ed allegri giochi di bimbi, mentre la Natura diviene una cosa sola con la Musica. Venerdì 7 novembre 2014, alle ore 21.00, l’Orchestra del Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste diretta dal M° Fabio Pirona ed impreziosita dalla presenza del giovanissimo cornista Felix Darvaux, vincitore del Concorso Internazionale “Citta’ di Porcia” nel 2013, ha allietato la platea del Teatro Russolo, eseguendo un repertorio agile e gradevolissimo all’ascolto e rinnovando, così, anche quest’anno, il sodalizio artistico che, ormai da tempo, lega la Fondazione Musicale Santa Cecilia a questa formazione strumentistica, costituita da circa cinquanta studenti provenienti dai corsi superiori e specialistici del Dipartimento Strumenti ad Arco alla quale si affiancano i migliori allievi iscritti ai corsi pre-accademici.
Calliope
(Elena Toffoletto)