Ad una ascoltatrice attenta, ma non esperta in campo musicale come me, quel violino e quel pianoforte paiono essere davvero armonici tra loro. Questo sembra essere il segreto del duo, davvero emozionante, composto dalla violinista russa Maria Milstein e dalla pianista udinese Valentina Messa che, sabato 24 marzo, si sono esibite presso la Sala Consiliare del Municipio, nell’ambito della stagione concertistica “L’Estate d’Inverno”, accompagnando il pubblico in un viaggio che ha avuto inizio con la Sonata in mi minore KV 304 per violino e pianoforte di Wolfgang Amadeus Mozart, dallo stile allegro e vivace e si è concluso con la “Tzigane” Rapsodie de concert di Maurice Ravel (in cui l’incalzare della melodia assomiglia ad una vera e propria corsa contro il tempo) attraversando l’introspezione interiore di Johann Sebastian Bach con la sua Sonata n°3 in do maggiore BVW 1005 per violino solo, la passione romantica del compositore norvegese Edvard Grieg con la Sonata in do minore opera 45 per violino e pianoforte e il virtuosismo stilistico dei Capricci n°12 e n°14 per violino solo di Nicolò Paganini. Due veri talenti dal punto di vista tecnico ed interpretativo che si sono manifestati pienamente sia nei brani per violino e pianoforte sia nei brani per violino solista nei quali Maria Milstein sembra dialogare in perfetta intimità con il suo strumento. Il lungo applauso in sala a conclusione dell’esibizione ne ha decretato il successo.
Elena Toffoletto