Un salice piangente, una panchina. Giuseppina (Paola Quattrini) si siede lentamente. Tanti pensieri affollano la sua mente nel giorno in cui, dopo molti anni, incontrerà suo figlio Valentino (Rosario Coppolino). Rimane un attimo in silenzio, come per raccogliere i pensieri e inizia a narrare la sua storia. Una vita da romanzo, la sua. Troppo giovane, Giuseppina, troppo giovane per prendersi cura di quel figlio che è, per lei, la cosa più bella. Dopo l’abbandono del marito si aprono per lei le porte del carcere per vagabondaggio e, scontata la pena, tutti i lavori sono buoni pur di sopravvivere. Ovviamente rigorosamente in nero. Valentino cresce in orfanatrofio, viene adottato, diviene regista televisivo e sposa la bella Carolina. (Debora Caprioglio) Giuseppina, però, non lo perde di vista e per non sentire troppo la sua mancanza porta sempre con lei un album che ha composto ritagliando le sue foto dai giornali. Poi, un giorno, quell’inserzione: Carolina e Valentino cercano una governante tuttofare. Giuseppina suona il campanello ed entra in casa con discrezione e delicatezza, mentre Carolina, che si è appena svegliata, cerca, in modo piuttosto maldestro, di preparare un caffè. Giuseppina si accorge subito che qualcosa non va. Carolina è logorata dalla bassa stima di sé e dalla gelosia per il marito che, su richiesta di un onorevole altolocato, invita in casa attrici di poco valore in cambio di piccole parti nei suoi film, denaro e qualche scappatella. Valentino, da parte sua, è molto superficiale e non si accorge, o meglio, finge di non accorgersi, di minimizzare sistematicamente la sofferenza della moglie. Con pazienza, semplicità e tenacia, Giuseppina non si stanca di mediare tra i due sposi e far comprendere loro l’importanza e il valore della fiducia e della sincerità nella vita di coppia. Ma ecco che, proprio mentre la serenità sta lentamente facendo il suo ingresso nella famiglia, Giuseppina comprende che il suo compito è terminato ed è giunto il momento di lasciare moglie e marito (che nel frattempo scoprono di aspettare un figlio) alla loro vita privata. “Non so se tornerò”- esclama- “forse ci rivedremo quando verrò a trovare la vostra novità…” Una delicata tenda bianca scende sulla scena mentre la nostra protagonista torna a sedersi sulla panchina e scoppia in una fragorosa risata che sottolinea il felice compimento della vicenda. Paola Quattrini e Debora Caprioglio, madre e figlia sulla scena, accompagnate dal giovane Rosario Coppolino, per una commedia giocosa, ma non banale, caratterizzata dalla sottile complicità del gesto e della parola.
Elena Toffoletto