Domenico Castaldi continua a stupire con la sua creatività colorata di spiritualità coraggiosa che sempre racconta la riflessione umana. Usa sapientemente l’ironia e dissacra nel rispetto dell’intelligenza il nostro essere superstiziosi dentro e fuori dell’ambito religioso, ma con rispetto del limite umano: il bisogno del credere. Il simbolismo lo troviamo in ogni sua opera che è sempre surrealista, fantastica e pure sempre espressionista . Ogni sua creatura è provocatoria e richiama il “DADAISMO”, ma sempre, sia nel genere che nelle tematiche Castaldi è UNICO perché mai copia né incolla quanto fatto da altri nel passato e nel presente. Riesce a portarti dentro l’opera alla quale non puoi sfuggire perché l’enigma da interpretare attende sempre una risposta da parte di chi la osserva. La tematica spesso è presentata in modo simpatico, apparentemente ludico, ma la chiave da interpretare ha sempre uno spessore mai banale. Nelle stesse tematiche EX VOTO in tecnica mista, in acrilico su tela, nei primi GHIGNI che gridano frammenti di risi contro il conformismo e l’ipocrisia, angeli, farfalle, MADONNA, ANIMA, PUBBLICITA’ della COCA COLA nell’annunciazione, nel CONTENITORE della città o in Priapo, notiamo sempre la provocazione ed una costante: IL CAMBIAMENTO, vissuto raccontato con sincerità nel SACRO e nel PROFANO. Ogni opera è sempre nuova e fresca nel raccontare quel sacro e quel profano che sempre vive nell’arte popolare perché sono sempre frammenti esistenti nella nostra cultura quotidiana. Le ultime sculture sono un approfondimento della tematiche studiate per trenta e più anni, prova che l’artista ha saputo scavare dentro di sé con l’umiltà di chi sente il bisogno di esprimere i suoi pensieri. Provoca con coraggio se stesso e poi gli altri, pubblico e critici. Sicuramente è l’ultimo dei suoi pensieri essere giudicato, perché sa di parlare ad un pubblico intelligente che apprezza quello che racconta, il suo sentire di napoletano e le sue scelte di vita che vive con coraggio. Nelle tematiche non vuole mai ferire nessuno né colpire o ridicolizzare il bisogno di credere che è radicato in ogni persona. Castaldi prima di essere un artista è una buona persona che vuole riflettere insieme a noi che lo osserviamo, lo comprendiamo perché anche noi , come l’artista viviamo una nostra “METAMORFOSI”. Oggi si esprime con la terracotta e le suggestive ceramiche, che sono sempre una sintesi plastica del suo pensiero , della sua cultura e del suo sincero sentire. Come in una fiaba racconta se stesso e dimostra che anche con l’ironia e la provocazione l’artista può raccontare la sua POESIA con una regia che commuove per la sensibilità ben espressa con le terrecotte patinate o invetriate che richiamano Luca e Andrea Della Robbia . “MIMMO” ha esposto ai MOLINI di Portogruaro. Sue Opere le possiamo ammirare nel BATTISTERO e nel nuovo ORATORIO. Dal 4 al 18 aprile 2015 ha esposto al PAN, palazzo delle Arti a NAPOLI, nella BIENNALE del LIBRO d’artista. Dal 24 aprile al 28 ottobre 2015 espone in Villa Contarini Camerini a Piazzola sul Brenta “IN TERRA, ACQUA ed ARIA” dove espone il PRINCIPE GUERRIERO.

Giorgio Fagotto