“Sentii un rombo come di tuono si apri una grande porta e udii il soave suono di voci di angeli e beati, coperte dall’organo, cantare il Te deum di ringraziamento a Dio, perché una nuova anima era giunta al Purgatorio". È pressappoco questo il significato dei versi conclusivi del nono canto del “Purgatorio” del sommo poeta fiorentino Dante Alighieri. E l’organo, con le brillanti note dei suoi flauti, che invitano alla preghiera e alla lode, ha riempito i cuori, le menti e gli orecchi della comunità di Giai accorsa numerosa la sera di domenica 14 aprile 2012 alle ore 20.45 per il concerto dei maestri Michele Bravin (organo) e Giovanni Vello (tromba), organizzato proprio in occasione dell’inaugurazione del nuovo organo meccanico. I due maestri, che da tempo insegnano presso la Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro, hanno eseguito brani di autori italiani e stranieri, come Girolamo Frescobaldi e Jeremiah Clarke con la sua popolarissima Trumpet Voluntary e l’altrettanto nota Corale Jesu Bleibet meine Freude BVW 147 di Johann Sebastian Bach e la Suite in Re maggiore di Georg Friedrich Haendel, accompagnando e guidando il pubblico in un excursus storico dal Seicento fino all’Ottocento, che si è concluso con il maestoso e solenne Hymnus Redemti exultemus in Christo Resurgente per tromba e organo dell’autore italiano Alberto Patron in cui gli argentini squilli di tromba fanno da contrappunto al timbro dell’ organo. Non potevano mancare le autorevoli parole di Don Giuseppe Russolo che ha ribadito l’importanza dell’organo (peraltro già conosciuto al tempo di Dante, come testimoniano i versi parafrasati all’inizio dell’articolo) nel corso delle celebrazioni liturgiche e come la scuola italiana abbia dato notevole impulso alla diffusione di questo strumento riservandogli un’alta dignità al pari degli altri. A conclusione del concerto, sono intervenuti il parroco Don Lino Pigatto e il sindaco, Giacomo Gasparotto ringraziando più volte tutti coloro i quali si sono impegnati con passione nella realizzazione dell’organo e nell’organizzazione della serata.
Elena Toffoletto