Il neo assessore alla cultura di Portogruaro, prof.ssa Anna Maria Foschi è convinta che la preminente posizione del Distretto scolastico di Portogruaro, che fruisce anche di corsi universitari, obbliga il Comune assieme alla Provincia, ad uno sforzo organizzativo e finanziario notevole per mettere a disposizione degli studenti, oltre a una Biblioteca all’altezza della situazione, sedi, aule, laboratori, palestre, servizi, adeguati alle necessità.
Biblioteca civica: “Quando ho iniziato il mio impegno amministrativo alcune scelte erano già state tracciate – afferma l’assessore – e ora stiamo riorganizzando tutta una serie di interventi, che esigono rotazioni, compensazioni, cambi, nuove sedi”.
Per la Biblioteca l’opzione definitiva si chiama Palazzo Altan-Venanzio, per il quale è pronto un piano di fattibilità. La bocciatura del Palazzo Marzotto, Villa Comunale dal 1973, ipotizzato Centro culturale e Biblioteca, è di vecchia data. E nella precedente legislatura l’allora Assessore alla Cultura Diego Collovini ribadiva che questa ipotesi era inammissibile: la Sovrintendenza non avrebbe permesso variazioni interne nel Palazzo Marzotto, e la ristrutturazione avrebbe comportato una spesa eccessiva e insostenibile per il Comune.
Da 40 anni negli splendidi saloni rinascimentali di Palazzo Marzotto sono planati, “provvisoriamente”, uffici comunali. Pietra tombale quindi per uno splendido Centro culturale con Biblioteca che, per il semplice fatto di esistere, avrebbe svolto un ruolo importante di rilancio e anche di difesa dell’ambiente periferico aggredito da iniziative edilizie non sempre coniugabili con l’eleganza dell’antico centro rinascimentale.
Un progetto di fattibilità trova il Palazzo Venanzio-Altan – che oggi ospita la Pretura – adeguato per la Biblioteca civica. La Pretura è collegata con le carceri, ora dismesse che potranno ospitare in maniera definitiva gli archivi comunali. O quello che ne rimane. Il neo assessore elenca comunque gli aspetti positivi di questa scelta: il palazzo Venanzio è collocato in una zona centrale e strategica rispetto a istituzioni scolastiche come il “Marconi”, l’Università e l’ Istituto superiore di studi religiosi, nell’attigua ex sede vescovile. E’ ampio e ben articolato per un servizio altamente qualificato, anche di prestito librario; salvifico per un archivio da troppo tempo mal collocato.
E come scrive Attilio Nodari “Palazzo Altan-Venanzio è uno degli esempi abitativi e architettonici più belli della nostra città”. Questa “casa fondaco” veneziana-rinascimentale, della seconda metà del Quattrocento, si presenta perfettamente restaurata (1983 – 1985) dall’architetto Salvatore Nappi, sindaco Giovanni Forte.
Tempi e mezzi finanziari. “I tempi – ammette la prof.ssa Foschi – non potranno essere brevi”. “La Biblioteca “N. Bettoni” – spiega – rientra in un riesame complesso, assieme alla Provincia, di varie sedi scolastiche e della stessa Pretura. La Pretura si trasferirà in Villa Martinelli, in borgo Sant’Agnese, già sede del Magistrale “Sacro Cuore” e di altri Istituti. Villa Martinelli dovrà essere risistemata per la Pretura: un lavoro non da poco”.
E i soldi? “Per la verità – spiega l’assessore – i soldi ci sarebbero, con avanzi di bilancio. Gli avanzi ora sono bloccati dallo Stato, per il patto di stabilità ma prima o poi si dovrà permettere ai Comuni “virtuosi” come Portogruaro, di utilizzare le somme risparmiate”. Il neo assessore è impegnato anche in altri fronti: “Galleria comunale d’arte contemporanea” dei Mulini, per esempio. Si punta al rilancio con la dott.ssa Chiara Tavella, pordenonese che ha vinto, su sei concorrenti, un concorso per la direzione dei “Mulini”.
Concludendo: non è facile il lavoro che attende la prof.ssa Anna Maria Foschi, romagnola di origine, ma ormai portogruarese convinta e affezionata alla città del Lemene. Ciò malgrado si spera nell’efficacia della sua presenza: speranza di tanti portogruaresi convinti che la cultura è la premessa indispensabile di qualsiasi attività, e per dare un senso alla vita.
All’ultimo momento il Comune informa che per motivi tecnici “Villa Martinelli” in Borgo Sant’Agnese anche nell’anno scolastico 2011- 2012 potrebbe esser destinata a cinque aule di un Istituto superiore. Questi continui rinvii per la Civica non sono una favola, anche se lo sembrano. Tranquilli invece gli Uffici comunali che potranno ‘ad libitum’ fruire dei saloni dei Marzotto,
Saloni che invece sono stati giudicati inadeguati per i libri, per la Cultura.
P.S.
Parlando di nuova Biblioteca Civica e di finanziamenti, il neo-assessore comunale alla Cultura prof.ssa Foschi afferma che il Comune ha cumulato con risparmi una specie di tesoretto, bloccato per la questione del patto di stabilità. Ora potrebbe spenderlo, come si legge in una nota di nove righe, apparsa sul “Corriere della Sera” di mercoledì 13 luglio 2011, a pagina 5. Lo pubblichiamo integralmente: “Niente vincoli per i Comuni virtuosi”- Le nuove disposizioni della manovra prevedono che gli enti locali virtuosi (come quello di Portogruaro: n.d.r.) saranno esclusi dai vincoli del Patto di stabilità interno e potranno così spendere quegli avanzi di bilancio depositati in casa che prima non si potevano utilizzare per gli investimenti.
Ugo Padovese
(immagini di Fotoreporter - Portogruaro)