Riconferma per Pasqualino Codognotto a San Michele al Tagliamento e secondo mandato per Luciano Striuli a Caorle. Lo scorso 5 giugno le elezioni comunali nel Portogruarese hanno emesso le suddette sentenze. Di fatto i cittadini sanmichelini e quelli caorlotti hanno scelto la linea della continuità, affidandosi a due figure già note e “provate”. Ora, ad entrambi i neo Primi Cittadini il compito di valorizzare e promuovere con ancor maggior energia e idee i rispettivi litorali, fonti preziose in ambito balneare, culturale e, soprattutto, lavorativo. Da sempre, infatti, le spiagge di Caorle e Bibione sono una risorsa essenziale per buona parte dei lavoratori che d’estate vi si riversano tra ristorazione, commercio, servizi e quant’altro. Per questo motivo, nelle settimane che hanno preceduto il voto le Associazioni di Categoria del Portogruarese (Confartigianato Imprese Veneto Orientale, CNA Portogruaro, Confcommercio Portogruaro-Bibione-Caorle, Coldiretti Portogruaro, ABA, ACA, ABIT) hanno sottoposto all’attenzione dei candidati a sindaco un documento unitario di fondamentale importanza.
SICUREZZA E LOTTA ALL’ABUSIVISMO
“È necessario - dicono le Associazioni di Categoria del Portogruarese - rivolgere il massimo sforzo ad individuare misure preventive e repressive per garantire il presidio del territorio ed assicurare la massima tutela a cittadinanza, turisti ed imprese”. A tal riguardo vengono richieste misure puntuali di vigilanza con la proposta di implementare i sistemi di videosorveglianza. Di non marginale importanza, poi, è il tema dell’abusivismo, una vera e propria piaga che affligge anche l’alto Adriatico. “I fenomeni dell’abusivismo e della contraffazione - spiegano le Categorie Economiche - sono in continuo aumento. Chiediamo a tale riguardo un sostegno incondizionato da parte delle Istituzioni che ci rappresentano e lo stanziamento di risorse volte alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dei turisti”.
PROMOZIONE
È giunta l’ora, secondo le Associazioni di Categoria del Portogruarese, di impostare una politica finalmente integrata di coordinamento tra le varie realtà balneari del territorio, estirpando una volta per tutte i vecchi e ormai anacronistici campanilismi. “In particolare - aggiungono -, la promozione coordinata con i soggetti portatori di interessi del territorio ed organizzata all’interno di un piano di comunicazione sistematico rappresenta un tassello fondamentale ai fini dello sviluppo della località”.
INFRASTRUTTURE
In un’area come la nostra vocata al turismo, la questione del potenziamento delle infrastrutture non è più rinviabile. In particolare, queste diventano strategiche per lo sviluppo d’azienda. Le Categorie chiedono pertanto ai sindaci di San Michele al Tagliamento e Caorle il pieno sostegno al progetto della terza corsia dell’A4 tra San Donà di Piave e Trieste, il potenziamento della navigabilità fluviale e l’appoggio alla banda larga. “È un’esigenza, questa, - ammettono - sempre più richiesta anche dai turisti, che scelgono un territorio a discapito di un altro in base alla presenza o meno di internet ad alta velocità di trasmissione di dati”.
VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO
Su questo punto le Associazioni vedono la valorizzazione della Venezia Orientale attraverso il sostegno alla produzione locale di qualità e la tutela dei prodotti tipici locali. “Il presidio umano - dicono - finalizzato al mantenimento e sviluppo delle produzioni in questione deve essere promosso ed incentivato durante tutto l’arco dell’anno. Allo stesso modo, attenzione e sostegno particolare vanno assicurati alle aree periferiche della località”.
TAVOLO PERMANENTE CON LE CATEGORIE ECONOMICHE
E infine l’auspicio che i nuovi sindaci Codognotto e Striuli possano istituire un tavolo di lavoro permanente con le Categorie Economiche coinvolte. Un tavolo capace di affrontare le principali questioni di natura economica, amministrativa e sociale di interesse delle imprese: semplificazione ed armonizzazione burocratico-amministrativa; fiscalità locale d’impresa; razionalizzazione e armonizzazione dei servizi sovracomunali che, in un’ottica di Città Metropolitana, devono essere messi in rete pur nel rispetto delle autonomie territoriali; presidio sanitario e del vigili del fuoco; individuazione delle misure per l’attrazione di investimenti privati; condivisione e pianificazione delle attività promozionali del territorio; investimenti infrastrutturali locali.
da Portogruaro.Net Magazine luglio/agosto 2016