Non sono mai riuscito a capire il motivo per cui una persona normale, appena eletta ad una funzione pubblica – consigliere, assessore, sindaco, governatore, deputato, senatore eccetera eccetera, quasi sempre muta radicalmente il suo modo di pensare e soprattutto la sua maniera di rapportarsi con il prossimo. Il “potere”, o quello che lui ritiene “potere”, gli dà una sorta di vertigine da semidio che lo costringe a comportamenti incomprensibili per noi poveri mortali. E faccio un esempio.
Qualche anno fa, più esattamente nel 2002, quando ancora non conoscevo Facebook, comunicavo con amici e conoscenti attraverso la posta elettronica. Un tale mi informò che un certo assessore della Giunta Regionale del Veneto si stava comportando in maniera un po’ losca nel dibattito per la famosa tangenziale di Portogruaro. In perfetta buona fede, girai la notizia a un centinaio di corrispondenti, fra cui un caro amico portogruarese; costui però mi informò, privatamente, che la notizia era una bufala e che quell’assessore, da lui ben conosciuto, aveva sempre tenuto un comportamento limpido e corretto, fornendomi anche le prove. Ci rimasi malissimo e in fretta e furia ricontattai tutti i corrispondenti informandoli della mia cantonata e scusandomi per essere caduto in un errore così brutto e pesante. Ovviamente scrissi anche al politico, pregandolo di accettare le mie scuse ed allegando copia della mail di rettifica inviata a tutti i corrispondenti.
Dopo qualche giorno mi giunse la risposta da Palazzo Balbi:
“Caro Guareschi, ho apprezzato la sua onestà intellettuale così come traspare dalla mail di sabato scorso. […] Prendendo tra le mani i testi delle ultime sue mail, le confesso di essere addirittura lusingato dalla sua correttezza […].
Questo signore, così lusingato dalla mia correttezza, era Renato Chisso, assessore alle Politiche dell’Ambiente e della Mobilità della Regione Veneto, tuttora agli arresti domiciliari, dopo che il giudice gli ha negato il permesso di lavorare per la Caritas “perché ha rubato troppo.”.
Posso essere un po’ incazzato con questo “signore”?