Il primo cittadino di Portogruaro, Maria Teresa Senatore, accoglie Portogruaro.Net nel suo nuovo ufficio, al numero 1 di Piazza della Repubblica. Trenta giorni (circa) dopo il suo “storico” insediamento, Senatore ha già abbandonato i timori dell’esordio, vestendo con decisione i panni (e addossandosi convintamente le responsabilità) del sindaco del Capoluogo di un mandamento, il Portogruarese, che da qui ai prossimi due o tre anni si giocherà buona parte del proprio futuro istituzionale. E non solo.
Signora sindaco, come ha vissuto queste prime settimane con la fascia tricolore al petto? Anzitutto, permettetemi di ringraziare i dipendenti comunali, che hanno dimostrato grande impegno e partecipazione. Dopodiché, riassumerei il mio primo mese da sindaco con queste parole: un mese in cui mi sono sentita particolarmente vicina ai cittadini di Portogruaro, sia negli aspetti organizzativi della città e sia soprattutto negli aspetti più umani, ascoltando tante persone in difficoltà e cercando fin da subito soluzioni ai loro problemi.
Torniamo per un momento ai giorni delle elezioni. Quand’è stato il momento in cui ha capito davvero che potevate farcela, e che qualcosa stava cambiando a Portogruaro? Fin dal primo giorno io e la mia squadra siamo stati molto determinati. Ci eravamo messi in gioco per vincere; credo che partire da perdenti sia sempre sbagliato. Certo, con il passare delle settimane abbiamo capito che ce la potevamo fare ma ritengo che nessuno di noi abbia esultato prima dell’esito finale del ballottaggio. E di questo dobbiamo solamente ringraziare i nostri elettori.
Lei e le liste che hanno sostenuto la sua candidatura a sindaco, in campagna elettorale avete sempre spinto su parole quali rinnovamento, cambiamento, un nuovo futuro per la città. Dall’altra parte, però, c’era un competitor, Marco Terenzi, nuovo, o quasi, alla politica. Questo lascia pensare che voi credevate che dietro a Terenzi ci fossero sempre le solite facce, a cominciare da quella dell’ex sindaco Bertoncello. O sbaglio? Guardi, le ripeto: sono stati i cittadini di Portogruaro a voler cambiare, e lo hanno dimostrato attraverso il voto. Terenzi è una persona in gamba e con grande competenza e non so francamente se dietro al voto dei nostri elettori ci fosse anche il desiderio di chiudere un capitolo con la precedente Amministrazione. Ad ogni modo noi partiamo da quello che troviamo e non pensiamo certamente a distruggere con inutili pregiudizi.
Andiamo a uno dei temi di strettissima attualità: lo studio che la sua Maggioranza sta portando avanti relativamente all’ipotesi di rivisitazione del Centro Storico. Novità? A breve contiamo di poter eliminare del tutto la Ztl (Zona a Traffico Limitato), dopodiché stiamo studiando l’ipotesi di togliere i parcheggi a pagamento e la definizione di un nuovo percorso interno al centro per i veicoli, garantendo però la fruizione dei servizi oggi esistenti.
L’altro tema forte del momento è l’arrivo dei migranti nella città. Quanti sono quelli già arrivati, come vivono, per quanto tempo resteranno a Portogruaro? Sono una decina i migranti sistemati nella palestra dell’Istituto Superiore G. Luzzato (negli aggiornamenti delle ultime ore, i migranti sono 63, ndr). Da ciò che riferisce il Prefetto, sono solamente in transito. Anche perché va detto che il pavimento di quella struttura è in legno, e sappiamo che tra qualche mese i ragazzi torneranno a scuola, ciò significa che non potremo farli rientrare in strutture eventualmente danneggiate. Su questo tema però mi rammarico delle mancate direttive che sarebbero dovute arrivare ormai da tempo ai comuni da parte del Governo centrale.
Guardando all’area estesa del Portogruarese, lei crede questo mandamento – e Portogruaro in primis – abbia ancora la possibilità di contare qualcosa nel disegno ampio della costituenda Città Metropolitana? Lo dovrà avere per forza se non vorrà essere completamente messo in disparte. Il prossimo 20 luglio ci sarà la presentazione delle liste per l’elezione del Consiglio della Città Metropolitana (18 persone in tutto). Portogruaro dovrà assolutamente avere rappresentanti forti in quel Consiglio perché lo stesso andrà alla stesura dello statuto della Città Metropolitana, il quale a sua volta darà indicazioni sui vari compiti del nuovo ente. Ciò significa che questa è una partita che Portogruaro non dovrà lasciarsi sfuggire.
E veniamo alla conclusione: quali sono le attività che state mettendo in opera in queste settimane? Noi ci stiamo attivando affinché le scuole di Portogruaro possano partire nel prossimo anno scolastico nel modo più sicuro e garantito possibile, dando perciò a insegnanti e alunni ambienti accoglienti e adeguati allo studio. Gli uffici tecnici, poi, si stanno muovendo anche per la verifica dei canali e dei fossi così da prevenire eventuali problemi di deflusso delle acque quando arriveranno le piogge in autunno e in inverno. Infine, i dirigenti e i dipendenti comunali hanno organizzato dei gruppi di lavoro efficaci ed efficienti per dare soluzione alle problematiche presentate dai cittadini. Tutto ciò parallelamente all’attività ordinaria e quotidiana prevista dall’ente.
(da Portogruaro.Net Magazine luglio/agosto 2015)