Miei cari lettori,
vi è mai capitato di recarvi allo stadio Pier Giovanni Mecchia di Portogruaro e di imbattervi in un magnifico pallone volante? Ebbene, questo è ciò che è capitato a Lilly Super, una delle mie più stimate ed apprezzate collaboratrici che lavora presso Radiovolando, una stazione radiofonica che ha sede proprio qui nella nostra Città. Pensate che l’altro giorno, durante la nostra immancabile pausa caffè, mi ha riferito una notizia a dir poco incredibile: Un pomeriggio di maggio, mentre si trovava allo stadio per un servizio sulla cerimonia in occasione dell’ anniversario delle frecce tricolori, ha visto un enorme mongolfiera dalle sorprendenti caratteristiche aerodinamiche, galleggiare sul morbido prato davanti all’edificio. Secondo il suo racconto, quel pallone d’aria, poteva contenere fino a quindici persone ed era in grado di solcare i cieli sfruttando al meglio le correnti atmosferiche. Sembrava proprio un regalo venuto apposta dal cosmo per suscitare l’entusiasmo dei più piccoli. E infatti, di lì a poco, ecco giungere una scolaresca curiosa di capire come, quel curioso aerostato, potesse funzionare. Il gruppo si avvicina con fare circospetto e sale a bordo. Ad un tratto uno dei bambini prende l’iniziativa ed apre il rubinetto che alimenta la fiamma. In men che non si dica, quell’enorme palla scura si solleva da terra e parte. Lilly la contempla stupita mentre si innalza fino alle nuvole più alte, e, senza pensarci due volte, decide di rendere partecipe la sua redazione di quell’ evento così insolito. “Interrompiamo le trasmissioni per comunicarvi un fatto sconvolgente avvenuto a Portogruaro. E' partita! La mongolfiera è partita all'improvviso! L'abbiamo vista alzarsi in volo velocissima! Nessuno ha potuto far nulla per trattenerla, ma, quel che è peggio, è che un gruppo di bambini è a bordo ed ora un fortissimo vento impedisce agli elicotteri della Polizia di localizzarla. Speriamo di potervi dare presto altre notizie... Per ora è tutto, Radiovolando, Lilly Super” . Nel frattempo, i nostri piccoli esploratori, sorvolano lo stretto di Gibilterra ed atterrano dolcemente sul suolo del Marocco. Un immenso deserto li accoglie e, laggiù in lontananza, si intravvede un piccolo villaggio perso tra le dune. Con un balzo, i giovani avventurieri scendono dal magico pallone e vengono accolti da un gruppo di bambini arabi in festa. “Assalamo alaicom! Chi siete?... Da dove arrivate?... Dove state andando?” “Ciao! Arriviamo dall'Italia, ma non sappiamo con precisione dove stiamo andando. A proposito, volevamo chiedervi una curiosità: Ma qui, siamo davvero in Marocco?” “Certo! E vi dirò di più, siete nel più importante suk, il mercato marocchino! Potete comprare tutto ciò che volete a buon mercato! tappeti, spezie, vasi… Avete solo l’imbarazzo della scelta! Se poi verrete con noi verso mezzogiorno, vi insegneremo un interessante gioco di squadra. Consiste nel costruire dei birilli accatastando dei sassi uno sopra l’altro, poi, servendosi di un sasso più grande, si cerca di colpire i birilli della squadra avversaria. Vince chi ne colpisce di più con un minor numero di tiri, Capito?” Sì, è un po’ come il nostro bowling! Verremo con voi molto volentieri!” Il meriggio è ormai avanzato e, dopo un gioco che richiede molta energia, un buon bicchiere di the alla menta è quel che ci vuole per rilassarsi e difendersi dal caldo torrido che mette a dura prova uomini e animali. E così, dopo aver reso onore a quell’inaspettato incontro, i bimbi arabi salutano i giovani visitatori augurando loro buona fortuna. È calata ormai la notte ed ora, secondo la dettagliata cronaca di Lilly Super, i protagonisti di questo incredibile viaggio attorno al mondo, stanno volando sopra il Mediterraneo! Ecco la Grande Muraglia! Par di vedere anche un gruppo di cinesi con i loro variopinti costumi, correre incontro alla mongolfiera! Hanno appena terminato un’intensa giornata di studio ed ora escono, ordinatamente, per gustare pienamente quella giornata piena di sole. “Ni hao!...” “Ma siamo in Cina?” “Certo! Il vostro pallone vi ha guidati fino alla terra di Confucio! Benvenuti! “Venite: andiamo a giocare!” “A cosa giochiamo?” “Guardate! Vedete questo elastico? Dovete oltrepassarlo, o con un salto, oppure facendo la ruota! Se non ci riuscirete sarete eliminati!” Eh sì, “in Cina ogni gesto vien codificato in un linguaggio assai complicato! Si fa silenzio durante la lezione perché la disciplina è segno di buona educazione. A un italiano non sembrerà normale: esser puntuale è già cosa speciale! Ma se rifletti lo puoi chiamar "rispetto" e lo capisci: è certo un bell'aspetto! Esser cinese comporta un gran lavoro e ad ogni cosa compete un suo decoro, anche giocare è impegno a tutto tondo per i bambini è uguale in tutto il mondo”. Dopo essersi cimentati in questi giocosi esercizi, i nostri pellegrini del cielo hanno davvero voglia di assaggiare i piatti tipici cinesi come il riso alla cantonese, il pollo in agrodolce o il budino alla menta, e, quello del pranzo, è il momento giusto per condividere emozioni e riprendere con gioia il giro del mondo. Un altro giorno è ormai trascorso e, stando alle ultime indiscrezioni riportate dalla nostra Lilly, l’ultimo avvistamento del pallone risalirebbe proprio a quella mattina. Un aereo etiope, infatti, ha comunicato di averlo incrociato nei pressi di Addis Abeba. Intanto, nella savana, mentre le giraffe dai lunghi colli, si nutrono delle foglie di baobab, i ragazzi si risvegliano cullati da un’aria nuova che profuma di natura libera. “E’ bello qui! Non ci sono mai stato, eppure mi sento un po' a casa mia!”- afferma uno di loro senza esitazioni. Batte seguendo il ritmo dell’Africa il cuore dei bimbi nigeriani, come un’unica pulsazione che sale dalla terra e non ti lascia stare fermo. È un popolo di mani unite quello africano, che si stringe attorno ai nuovi arrivati facendoli sentire parte di quel Tutto che ogni cosa sovrasta. Per i nostri viaggiatori, però, è giunto il tempo di tornare a casa. Non ci crederete, ma proprio in questo momento Lilly ci sta dicendo che la misteriosa mongolfiera sta rientrando a Portogruaro preceduta da uno stormo di uccelli “perché in cielo non dovrai confini oltrepassare e quel che non conosci ti farà divertire!” Giovedì 21 alle 19.00 e alle 20.00 e venerdì 22 maggio alle 20.00 e alle 21.00, in occasione della nona edizione del progetto “Operina Corale”, dal titolo: In volo, tra suoni e colori lontani, i testi di Anna Valentini, e le musiche di Davide Masarati, Cristiano Alberghini e Stefano Melloni, hanno accompagnato il pubblico del Teatro Russolo, in una meravigliosa esplorazione del mondo a bordo di una mongolfiera. Un inno alla vita, ai popoli e alle nazioni, quello di quest’anno, che ha trovato parole e melodie nell’allestimento di uno spettacolo, rigorosamente dal vivo, che ha visto coinvolti gli alunni degli istituti scolastici di Portogruaro e dei comuni limitrofi (Annone Veneto, San Michele al Tagliamento, Teglio Veneto e Fossalta di Portogruaro). Un ringraziamento particolare, dunque ai docenti Alex Campagner, Elisa Roman e Caterina Teoharov che hanno curato, rispettivamente, la recitazione, il canto ed il movimento coreografico, agli insegnanti e agli allievi che hanno disegnato la loro scenografia, ad Alice Cengarle ed Eliana Gruarin per aver coordinato con efficacia ed efficienza l’intera attività ed infine, all’amico e collega Davide Masarati il quale, con passione e competenza, sempre ha creduto nella fondamentale importanza del teatro per la formazione delle giovani generazioni.
Calliope
(Elena Toffoletto)