D. È dagli anni 80 che percorri dentro di te “il Cammino dell’anima”, sicuramente un percorso personale e unico dentro la tua anima, per arrivare dove?
R. Dopo 9 giorni di meditazione buddista, negli anni 80, partecipo in Francia ad una mostra con tema: “Profumo di Donna”. Ho riflettuto sui messaggi delle fiabe “Cenerentola” e “ Scarpette rosse”.
Le mie opere, anche quelle ora esposte nella Galleria d’Arte contemporanea “AI MOLINI” di Portogruaro visualizzano i tanti ruoli peculiari alla donna, protesa alla ricerca della propria identità femminile. Il percorso della persona viene con metafora raccontato dalle scarpe e dalle loro impronte.
D. Impronte quali vestigia di un percorso della tua anima dentro la tua anima sensibile alla poesia e al tuo cromatismo. La persona Franca Battain nelle sue opere parla con il coraggio dell’artista di se stessa , del suo papà e delle scarpette della Madonna?
R. Con la fotografia ho immortalato le scarpe del mio papà nel letto di casa, al cimitero, al lago di Levico.
Ho sentito il bisogno di parlare nelle mie opere, anche scultoree, della scarpette della Madonna, un momento di interpretazione religiosa, e mi sono immaginata che la Madonna sia discesa sulla terra nei dodici mesi dell’anno. La Vergine scende da una luna-sole e forma con le scarpette un cuore: lo zoccolo è rosso perché rappresenta il sangue della vita e della morte e la suola è di specchio perché simbolo della trasparenza dell’anima.
D. Ma le tue opere gridano il problema sociale dei poveri e dei migranti, parlano della loro sofferenza mentre lasciano la loro terra con tanta speranza.
R. Nell’opera disegno le impronte dei loro poveri passi, colorate come i loro sogni fuggendo da povertà e guerra. Quando il cuore emigra da se stesso non ha più senso la vita.
D. Cosa proponi per la tua città come persona che ha dedicato la vita alla Cultura?
R. Mi auguro che in futuro si possa realizzare a Portogruaro un centro STUDI multimediale dedicato a Luigi Russolo all’interno di un MUSEO d’arte Contemporanea.
Giorgio Fagotto