Sarebbe bello che tutti gli autisti fossero dotati di “cultura civica”, ma i vigili urbani ci sono, anche se di rado, proprio per ovviare alle carenze dei fanatici della velocità. Il piano comunale del traffico notoriamente ha bisogno di conclusioni definitive; persistere con la sosta in centro storico obbliga via Spalti a rimanere l’unica strada di uscita delle vetture dal cuore della città: pur essendo stretta, intasata, piena di curve, a filo di case, con mezzo metro di spazio per pedoni e ciclisti: senza contare l’inquinamento atmosferico e acustico.
La strada è da molti anni “provvisoria”: ma nulla è immutabile come il provvisorio. A inizio della strada – a senso unico – c’è un segnale che limita la velocità a un massimo di 30 km/h: non è rispettato dalla stragrande maggioranza.
Molte macchine giungono ad alta o altissima velocità all’incrocio con via Pellico; qualcuna (non molte) si ferma, ma la maggioranza frena un poco, ma solo un poco, senza rispettare lo stop e senza visuale a destra.
Poi si prosegue per via Pellico dentro il borgo di San Francesco per immettersi – dopo uno stop che pochi rispettano – in via CamilloValle, molto trafficata e con “puntuali” incidenti.
Da segnalare quindi la manovra suicida di vetture che da Via Valle, si immettono, contro mano, in Via Pellico, per raggiungere il cortile delle scuole antistanti il teatro “Russolo”, sfiorando spesso uno scontro frontale con le macchine che giungono da via Spalti. E’ permesso ipotizzare che gli studenti non si rechino a scuola in macchina, contro mano. E chi allora? Forse i professori? Sarebbe il colmo. Speriamo di no. Ci sono poi macchine che vanno contro mano provenienti da Via Martiri per imboccare via Pellico. Non bastasse, taluni posteggiano in via Spalti, parte sul marciapiede dei pedoni e parte sulla strada già stretta di suo. Mancato rispetto di sosta vietata e divieto contro mano nelle corsie dell’antico borgo di San Francesco: incidenti gravi non sono mai successi, per intercessione del Santo cui il borgo è intestato. E se il Santo si stanca?
Il Consiglio Comunale ha numerosi problemi da risolvere, ma quello di via Spalti e contorni è troppo importante e permane da troppo tempo, perché si possa ignorare. O no?
L’organico è insufficiente: però qualche vigile in meno negli uffici (con ruolo impiegatizio più appagante) e maggiore presenza in questa zona della città, sarebbe certamente una scelta più apprezzata dalla popolazione che, comunque, come al solito, è pronta ad accogliere qualsiasi spiegazione: “usa ad ubbidir tacendo…”.
Ugo Padovese