La voce della Musica bussa alla porta del cuore e aspetta solo d’essere ascoltata. E i componenti dell’Orchestra dei Giovani Musicisti Veneti, non hanno saputo né potuto resistere all’irresistibile dolcezza del suo richiamo e, dal dicembre 2002, anno di nascita dell’Orchestra, all’interno dell’Associazione Ecce Gratum di Treviso, hanno ufficialmente deciso di condividere la loro vita con Lei.  Sono circa ottanta ragazzi fra i dieci e i vent’anni, provenienti da diverse realtà del Veneto (Conservatori, Istituti Musicali Privati, Scuole Secondarie di I grado ad Indirizzo Musicale). Diversi anni di studio, sia  scolastico, sia artistico li attendono, ma loro non hanno nessuna voglia di arrendersi e, perciò, ogni fine settimana, si ritrovano insieme al M° Francesco Pavan, per suonare, divertirsi, imparare e rendere sempre più saldi i legami d’amicizia  ed aggiungere così, ad ogni prova e ad ogni concerto, un nuovo tassello al variopinto mosaico della crescita. Percussioni, fiati, archi. Tutto è pronto per accompagnare il pubblico del Teatro Russolo in un grande viaggio tra musiche di ieri e di oggi che ha avuto inizio con la suspance della Marcia funebre per una marionetta di Charles Gounod, conosciuta come l’intramontabile tema musicale dei film di Alfred Hitchcock, per proseguire con altri tre  famosissime composizioni del norvegese Edward Grieg tratte dalla Suite del Peer Gynt: Il Mattino, La morte di Aase, e la Danza araba nella quale gli ascoltatori hanno potuto gustare pienamente tutta la forza e la varietà timbrica delle percussioni. Molti applausi hanno accolto l’esecuzione del Valzer n°2 dalla Suite per orchestra jazz di Dmitrij Sostakovic, celebre tema della colonna sonora di Eyes Wide Shut di Stanley Kubrik e il Concerto Studio di Alexander Goedicke (tromba solista: Carlo Alberto Muschietti). La commozione in sala raggiunge il suo apice durante l’ascolto  della prima scena dalla Suite de Il lago dei cigni di Tschaikovsky che trasporta gli spettatori  nella romantica e fiabesca atmosfera del giovane principe Sigfrid e della bella Odette, protagonisti di uno dei balletti più amati della tradizione classica russa. Travolgente, nostalgico e passionale, Astor Piazzolla, scalda l’intera platea con Oblivion (clarinetto solista: Marco Bonato) e Libertango opportunamente arrangiati per orchestra da Stefano Bellettato. Non potevano mancare, infine, alcuni brani tratti dalle colonne sonore di due capolavori cinematografici che hanno fatto sognare grandi e piccini: Hoock Capitan Uncino, uscito nelle sale nel 1991 e Il Signore degli Anelli del 2001. Un ensemble orchestrale vivace e ricco di promettenti talenti che ha saputo trasformare armonie note e facili da ricordare in melodie che si colorano d’ un respiro più ampio e totalmente inedito.

Per informazioni consultate il sito: www.eccegratum.it. 

Calliope
(Elena Toffoletto)