È una sera d'estate 2013, il sole ormai è calato e lascia al suo tempo il fare della sera. I The Professionals questa sera suonano in occasione di un'importante festival, il "Fisimatenten" che si svolge a metà luglio a Pfullendorf in Germania. «È stata senza dubbio un’esperienza molto positiva - afferma Fabio Furlan, bassista della band - e che speriamo di ripetere. Abbiamo collaborato con due grandi artisti molto noti in Germania, i Burr & Klaiber, i quali si sono dimostrati disponibili e generosi con noi. Abbiamo trascorso insieme a loro tre giorni indimenticabili, ciò ha permesso di creare una sinergia senza eguali durante il concerto, che speriamo di poter portare presto anche in qualche palco italiano».
Ma come nascono i The Professionals? Nei primi anni '90 è presente un forte fermento di musicisti a Portogruaro che, all'insegna della passione per il blues e l'R&B, si lanciano in interminabili jam session. Da questa palestra musicale prendono vita i The Professionals: essi formano una longeva cover band di rhythm & blues che dal 1992 vede ancora presente il gruppo dei fondatori con Marcello Cosentino (batteria), suo fratello Roberto (tastiere) e Umberto Baggiani (armonica). Nel corso degli anni incidono un primo album di cover, registrano un dvd live e si susseguono vari musicisti; ciò fino al 2010, anno in cui prende vita la formazione attuale, aggiungendosi alla band Fabio Furlan (basso), Davide Perini (chitarra), e la meravigliosa voce di Gigliola Aliberti.
«La band - spiega Fabio Furlan - è legata alla musica nera degli anni ’50 e ’60 e in particolare al blues, al soul e al rhythm & blues. Ci ispiriamo ad artisti immortali come Wilson Pickett, Otis Redding, Sam & Dave, Aretha Franklin, Stevie Ray Vaughan e molti altri. Proponiamo un repertorio di musica blues in versione “moderna”, con brani che spaziano da Koko Taylor a Bonnie Raitt, da James Cotton all'attuale Susan Tedeschi».
Alessandra Sartori