Il Teatro è  come il porto di mare  dove si incontrano persone volti ed esperienze, e dove prendono forma sogni, progetti,  e grandi imprese. Ed è  proprio lo spirito d’avventura che ha animato il nuovo cartellone dal titolo “Il Porto del Teatro”, che ha accompagnato l’affezionato pubblico del Russolo per quattro venerdì consecutivi dal 5 aprile al 26 aprile. Il contatto con l’arte teatrale può avvenire per gioco, per passione o anche soltanto per caso e, con l’andar del tempo, può far nascere nuovi talenti. Si possono riassumere così le diverse storie delle compagnie locali provenienti da Portogruaro e dalle zone limitrofe  che hanno potuto dare visibilità alla loro attività teatrale, concludendo in modo del tutto nuovo  la stagione teatrale proposta quest’anno. Gli spettatori hanno potuto così gustare prose allegre e piene di brio come Arsenico e vecchi merletti, per la regia di Ivano Pessa, opera letteraria nata nel 1939 dalla penna di Joseph Kesserling, portata al successo nel 1944 dall’adattamento cinematografico di Frank Capra e presentata venerdì 5 aprile dal Laboratorio Teatrale Portogruarese; un vero e proprio capolavoro del black humor inglese in cui si incontrano la solitudine e la pazzia di due vecchie zie, la complicità criminale di un loro nipote e di uno stravagante chirurgo plastico, l’amore di due giovani, e la superficialità di alcuni agenti di polizia. E ancora Donne sull’orlo di una crisi di nervi portata in scena venerdì 12 aprile dall’Associazione Teatrale La Gazza Ladra, per la regia di Daniele Chiarotto. Una pièce dalle vivaci tinte spagnole, tratta dal capolavoro di Almodovar Mujeres al borde de un ataque de nervios, nella quale i sentimenti delle donne esplodono in tutta la loro prorompente vitalità come il piccantissimo gaspacho preparato con dovizia da Pepa, la  protagonista, mentre un tassista sensibile ed ingenuo si dimostra sempre disponibile ad accogliere i loro pianti e le scenate di gelosia. Il cartellone è poi proseguito con La Bottega del Caffè  presentata il 19 aprile  dall’Associazione Teatrale la Bottega per la regia di Filippo Facca: una breve commedia di Carlo Goldoni dove uno dei più noti autori della Serenissima descrive con leggerezza, ironia e strepitoso realismo, la cortesia, gli amori, i tradimenti e i pettegolezzi della Venezia settecentesca che, altro non sono, se non lo specchio della società contemporanea. E, per finire, venerdì 26 aprile, l’Associazione Teatro viaggiante e gli studenti degli istituti superiori “M. Belli”, “L. Luzzatto”, “XXV Aprile” e “L. Da Vinci”, con la collaborazione dell’Unità Operativa dell'ULSS10 Veneto Orientale, il  Dipartimento di Salute Mentale, il Servizio Per le Dipendenze,  della Neuropsichiatria Infantile del Consultorio Familiare, hanno messo in scena, per la regia di Erio Gobbetto, lo spettacolo Hic semper sunt leones, atto finale di un progetto educativo, della durata di tre anni, che ha focalizzato l’attenzione sulla relazione come risorsa fondamentale per combattere il disagio adolescenziale e giovanile. La rassegna, promossa e sostenuta  dall’Assessorato alla Cultura di Portogruaro e accolta con entusiasmo da una platea di volta in volta  sempre più eterogenea, ci fa constatare con piacere come un’ arte così antica, come la drammaturgia, sia ancora capace di coinvolgere un numero così alto di persone invitando ad intraprendere un viaggio alla scoperta di se stessi in maniera del tutto originale ed innovativa.

E.T.