Questa che vedete nella foto a destra è via Benedetti, laterale di viale Matteotti. La corsia di destra, che qualcuno ha scambiato per una discarica a cielo aperto, è una pista ciclabile. Malconcia, ma comunque percorribile, se vi si transita con prudenza. Laggiù in fondo c’è una specie di appendice, senza nome, che personalmente utilizzo spesso (o meglio utilizzavo) in bicicletta, per arrivare al ponte sul Réghena evitando la congestionata rotonda di borgo Sant’Agnese.
Da quest’anno sono apparsi tre cartelli di non facile interpretazione (seconda foto).
1) Fine della pista ciclopedonale;
2) Divieto di transito generico;
3) Obbligo di condurre a mano la bicicletta.
Ohibò, che tipo di tragitto è mai diventato quell’anonimo budello? E perché non si può più percorrerlo a cavallo della bici? Si tratta forse di una strada privata?
Ah! Saperlo, saperlo…