un pianoforte.
Le dita iniziano a suonare
Si lasciano scorrere liberi i pensieri
scendendo a quella dolce profondità
dove tace la bocca
e solo il cuore parla.
La suggestiva cornice della Chiesa di San Luigi a Portogruaro, ha accolto venerdì 13 gennaio 2012 alle ore 21.oo, Michail Lifits, che ha dato inizio alla nuova stagione di concerti promossa dalla Fondazione Musicale Santa Cecilia e rivolta, in particolare, agli appassionati di musica e concertistica. Il titolo di questa nuova rassegna è davvero evocativo: L’estate d’Inverno. Il giovane pianista, nato nel 1982 a Taskent (Uzbekistan), vincitore del premio “Ferruccio Busoni” nel 2009, ha presentato, nella prima parte dell’esecuzione, la Fantasia in Re minore KV 397, il Rondò in re maggiore KV 485, il Rondò in la minore KV 511 e la Sonata in re maggiore KV 311 di Mozart, rivelando al pubblico un nuovo volto della produzione mozartiana dai tratti vivaci ma anche nostalgici. La seconda parte è stata dedicata a Robert Shumann con l’Arabeske Op. 19 e il Carnaval Op.9, composizioni, queste, caratterizzate dall’incalzante alternanza di movimenti melodici veloci e lenti. Ma il brano più coinvolgente è stato, senza dubbio, l’ultimo bis proposto dall’artista: una delicata e toccante interpretazione di una Ballata di Chopin, colonna sonora del famoso film “Il pianista” di Roman Polanskij che, con la soavità delle sue note, ha trasportato il gli ascoltatori in una delle pagine più oscure e crudeli dell’intera umanità.
Elena Toffoletto