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Annotazioni
Via Spalti e Pellico “triangolo delle bermude”
13-12-2011: “A chi chiedere” Colussi o Sindaco?

Mi ripeto ormai da anni e continuerò a denunciare una situazione sempre più negativa sia per la sicurezza e la salute dei cittadini, sia per sottolineare i danni anche economici che la promessa e mancata regolamentazione del traffico urbano, continua imperterrita a condizionare via via più pesantemente la vita di molti cittadini.
Non credo che per questi problemi si possano invocare le ristrettezze economiche del Comune, che ci sono e sono molto gravi, ma tra una lezione e l’altra, una conferenza e un concerto, una ricostruzione teatrale a ricordare il Risorgimento – solo politico – dell’Italia, fino all’unità del 1866, sarà pur possibile con i tanti tecnici molto bravi, che lavorano nei dorati saloni della Villa Comunale (ex Palazzo Marzotto) ci sia la possibilità di disegnare finalmente uno schema definitivo del traffico.
Si sono pur fatte le rotonde, spesso costose, che facilitano il traffico specialmente quando questo è scarso; meglio se molto scarso; e immediate autocolonne non appena cresce il numero delle macchine; si sono progettate piste ciclo pedonali che facevano pensare alle fantastiche realizzazioni dell’Olanda in questo settore; biciclette a gogò a sostituire le vetture che eruttano diossina; valanghe di velocipedi, a volte intruppati in gruppi famigliari naturalmente anche con i bambini, che fanno pensare alla marea cinese del ciclo, per cui si finisce per non capire come facciano quelli degli occhi a mandorla a ritrovare la propria bicicletta nei vastissimi posteggi.
Il sindaco Antonio Bertoncello conosce bene il problema della regolamentazione del traffico e speriamo sia conosciuto anche da tutti i signori assessori e dai consiglieri che, ultimamente, pare preferiscano sperimentare lo sport doloroso della boxe, con un ring nella veneranda sala consiliare, piuttosto che dedicarsi concretamente alla soluzione dei problemi del traffico. Finiamola con la fase programmatica che dura da troppo tempo, come la storia de Sior intento, ma a quella della realizzazione. Bertoncello, e qualcun altro, sa che la regolamentazione non è un problema economico, ma solo politico; non vorrei che a condizionare una soluzione drastica, tipo taglio del nodo gordiano, sia la causa causante di una situazione che non è più un intoppo temporaneo, ma una stagnazione dettata dal timore: “Mi conviene la pedonalizzazione?” Ricordo che in una riunione serale su questo problema svoltasi un paio di anni fa – circa- nella Sala delle Colonne del Municipio, presente una delegazione importante di commercianti , il sindaco Bertoncello ebbe un improvviso scatto d’orgoglio e disse – riportando analoghe situazioni di centri vicini : “Se pedonalizzo il centro storico sono sicuro di raddoppiare i voti, come è avvenuto in altri centri ”. In quella occasione elencò le città dove si era deciso in questo senso. Problema dei parcheggi? Non esiste, né è ipotizzabile una spesa abnorme per crearne uno sotto la melma del terreno oratoriano; un’operazione questa che potrebbe scatenare iniziative edilizie in un “appetitoso” sito verde posto a un centinaio di metri, e forse meno, dal centro storico, con danni irreparabili e irresponsabili all’ambiente e al paesaggio. E questo, in barba a illustri progettisti che in sostanza sono soliti affermare: “Perché ci sono lagnanze al proposito visto che il centro storico è stato sempre salvaguardato?”
Scherziamo o prendiamo per i fondelli i cittadini che spesso in troppi hanno la vocazione ad essere gabbati. Centro storico salvaguardato? Ma nessuno si ricorda, oltre ai tantissimi esempi di distruzione o di ostruzione nel centro storico, che ci fu addirittura – nel secondo dopoguerra - un intervento di raddoppio del fabbricato Trecentesco del Municipio, la casa della comunità, il simbolo di una Portogruaro che per prima nella cosiddetta Patria del Friuli ottenne una sostanziale e orgogliosa indipendenza dai poteri feudatari? E il “salvifico” posteggio sotterraneo, ha già scatenato progetti più o meno ufficiali di utilizzo commercial – finanziario del territorio, senza alcun rispetto dell’unicità del nostro centro storico. Al riguardo io ho visto in certe vetrine, progetti a colori dei soliti condomini “usa e getta”, che hanno deturpato spesso i Borghi e l’immediata periferia della città, in bella vista nelle vetrine, condomini posizionati – in foto pubblicitarie appositamente montate, proprio nell’area dell’Oratorio Pio X, prima ancora che ci siano decisioni autolesionistiche sul piano del Paesaggio, della Costituzione e del Cemento. O sacra (esecranda) fames auri !? Perché questa infinita battaglia per l’ambiente contro il degrado civile? Se Bertoncello sa che potrebbe raddoppiare i voti della sua parte ( lui è già al terzo incarico come Sindaco e dovrebbe per legge passare la mano ad altri, in troppa lunga e vogliosa attesa di sostituirlo), se il mercato settimanale del giovedì è assai frequentato, se la Festa di Sant’Andrea ha potuto accogliere circa 60 mila visitatori, evidentemente non esiste un vero problema di parcheggio. Chi viene a Portogruaro a comprare il sempiterno e super presente prodotto “intimo” sarà ben felice di fare una camminata di qualche centinaia di metri, per rendere ancora più strumentale una figura agile e con pesi similari a quelli anoressici delle modelle. Quindi è ora che i cittadini non debbano più fare giri viziosi e costosi, per la benzina che “cresce”, per andare da un polo all’altro della città; è ora che ci sia visibilità di entrata e di uscita dal vecchio “villaggio” di Portogruaro, un tempo grandioso e facile da vivere a piedi, se non vogliamo che i foresti, possibili turisti di giornata, stufi di tentare l’ingresso, finiscano per continuare il loro viaggio verso mete più facili e intelligenti. Solo allora via Spalti dove la vita di molti cittadini, abitanti o pendolari appiedati verso il centro, è messa in pericolo da vetture, molte, che a fronte di cartelli che ordinano una velocità massima di trenta chilometri, usano via Spalti, totalmente ed eternamente assente di vigili urbani, come un percorso da formula uno. Alcuni rallentano un poco solo all’incrocio con via Pellico, altri, spesso giovani “turbati” di domenica mattina, dopo le intense ore di “meditazione” nelle discoteche, affrontano la curva a destra a folle velocità. E’ successo anche domenica 4 dicembre, per cui, vecchio e disabile, ho rischiato di essere pronto per una spedizione immediata nell’aldilà. E nell’abitacolo due giovani, che voltandosi guardavano dal lunotto della macchina, e se la ridevano, segno ulteriore che alcool o droga avevano nella notte maturato istinti follemente stupidi se non malvagi. Era presente una vecchia signora, M.F di via Russolo, testimone spaventata che ha urlato dalla paura e poi mi ha aiutato ad alzarmi.
Disordine e segnali non rispettati in tutta via Pellico, macchine di studenti o forse di insegnanti contro mano per raggiungere gli Istituti davanti al Teatro ora “Russolo”, posteggi sugli argini alleggeriti da tempo immemorabile dai pilastri che ne impedivano l’accesso; contro mano in tutte le vie interne del Rione San Franesco e stop scarsamente rispettati di via Pellico con via Valle dove il numero degli scontri tra vetture è archiviato presso i vigili urbani e le altre forze dell’ordine.
Ovviamente il bravo e simpatico comandante della Polizia urbana capitano Colussi non può essere incolpato; riceve ordini superiori e li mette in pratica; e anche Bertoncello, che sta vivendo una drammatica terza legislatura carica di problemi, tensioni, richieste impossibili di aiuto a famiglie povere. Però può essere “pregato” di decidere molto presto e può farlo con estrema determinazione e potestà, anche se sicuramente “podestà” non è. Sicuramente è apprezzato dalla maggioranza dei cittadini e dovrebbe ricambiare questa stima e questo affettuoso rispetto, risolvendo subito i problemi che gli ho ricordato e che lui conosce benissimo nelle cause e nelle possibili soluzioni che lui dovrebbe “imporre” per realizzare, come comanda la Costituzione, alcuni inderogabili intendimenti dei cittadini cui spetta il potere di indicare problemi che ostano la loro sicurezza e la loro possibilità di sfruttare tutte le potenzialità del turismo e quindi della loro economia.
Bertoncello se si convince che questo problema è prioritario, come a mio modo di vedere lo è, senz’altro è in grado di risolverlo.
E aumenterà la sua popolarità tra la popolazione di un “villaggio” che è stato capace di militare in serie “B” del calcio e attualmente impegnato nella “C” dove si fa conoscere e si confronta con tante grandi città italiane. Una peculiarità che fa bene a tutta la comunità.
Un altro sforzo, Sindaco.

Ugo Padovese

Inserito da Mauro il 17-12-2011 01:53:42
Viabilità anno zero
La gestione del traffico a Portoguaro è una cosa a dir poco vergognosa, da decenni questo disgraziato comune è gestito da degli incopetenti da ambo le parti. Vergognatevi Incapaci. Saluti e Buon Natale

Inserito da ENZO il 29-12-2011 10:16:38
X MAURO
Certo è difficile dire che il Comune di Portogruaro è gestito male da entrambe le parti visto che politicamente è solo una parte che gestisce il Comune da molti anni.
[rispondi]
Inserito da Ugo Padovese il 20-12-2011 09:44:35
Risposta
Egregio signor Mauro, dopo anni che informo inutilmente le Altezze del Palazzo, su questo argomento, è scontato che io sia d'accordo con quanto scrive. Incompetenti? Incapaci? Hanno comunque diritto ad esserlo. Per questi problemi tecnici da lungo tempo ci sono le proposte risolutive dei tecnici, dipendenti comunali esperti. Quindi è normale che sindaco, un caro ragazzo che sorride sempre, e membri della Giunta, non sono capaci di mettere in atto le proposte tecniche che sicuramente hanno in visione. Non sanno fare scelte, non sono politici, hanno paura di perdere voti. Quindi non sanno amministrare. Bravi a fare conferenze, saggi, incontri più o meno culturali, che lasciano il tempo che trovano. E' difficile trovare nel vocabolario aggettivazioni al riguardo e non è bello definirli pesantemente come meriterebbero, proprio in questo momento natalizio. Però non sono degni di perdono. Se ne vadano, perchè oltre a quello del traffico, di problemi grossi ce ne sono ancora troppi sul tappeto. Di fatto viene da pensare che se ne infischiano del problema, o dei problemi, il che è molto peggio dell'incopetenza e dell'incapacità. Sono cinquant'anni che il progetto Tangenziale Nord è partito. Cinquant'anni. Hanno inaugurato due volte l'opera anche se è ben lontana dall'essere completata. E nel frattempo un paio di normali temporali estivi sono riusciti a scardinare l'asfalto, senza traffico. Come mai? C'è stata qualche denuncia? Non so, non credo. Lei è un cittadino che ama la sua città e protesta giustamente. E gli altri? Anche questi "altri" sono corresponsabili. Scusi egregio signor Mauro se la mia risposta è stata lunga. Auguri anche a lei. E si prepari a vederne delle belle con il cosidetto "piano casa" in cento storico, o ruspe su terreni verdi a cento metri dalla Torre campanaria, e successivi condomini-sardine, magari cementificando l'ultimo tratto della "fossa camucina". Il tutto a stuprare paesaggio, ambiente e strumenti che nel passato erano aperti ai giovani. Solo businnes. Euro. Ancora auguri. Ne abbiamo bisogno veramente. Ugo Padovese
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