Questa in sintesi la cordiale, anche se un po’ deludente, lettera al quotidiano on line Portogruaro.Net, spedita da Paolo Anastasia sindaco di Fossalta di Portogruaro, in risposta di una lettera aperta inviatagli in merito all’enorme centrale a biomasse per la produzione di energia elettrica, con un alto camino a Villanova (che vide ben altre iniziative industriali) per i fumi, polveri e tante altre stranezze che il sindaco e altri, anche esperti, giudicano del tutto innocui, mentre altri scienziati dicono esattamente il contrario. Queste incertezze spaventano i cittadini, che inviano i figli lontano in altre scuole e si preoccupano per una possibile devastazione del territorio agricolo, anche se l’enorme “stufa” della Zignago Power sarà per il momento alimentata dai ceppeti delle nazioni dell’Est, un danno ecologico che comunque ci riguarda, come la costante distruzione delle foreste dell’Amazzonia. Altri quesiti posti ad Anastasia: il fatto che i “fumi” arriveranno nel territorio di Portogruaro, che sarà ogni giorno attraversato dai camion trasportanti il legname per l’ingorda “bocca” della “stufa” dei Marzotto.
E ora pubblichiamo integralmente la cortese risposta di Paolo Anastasia:
Caro sig. Ugo Padovese,
La ringrazio della sua lettera che mi chiede di precisare la mia posizione sulla questione delle centrali a biomasse e in particolare su quella di Villanova.
Nel convegno svolto a Portogruaro sabato 29 ottobre u.s. si è sottolineato con forza come sia negativo, per le sorti dell’agricoltura, immaginare di destinare fette di territorio per piantagioni destinate alla produzione delle biomasse.
L’implicita critica alle centrali a biomasse si aggiunge alle preoccupazioni che ho già avuto modo di ascoltare sugli effetti per la salute dei cittadini e sui carichi aggiuntivi alla viabilità del nostro territorio.
Cerco di illustrarle la mia posizione in estrema sintesi.
1- la mia più grande preoccupazione di sindaco, è mantenere un tessuto industriale ed occupazionale nel nostro territorio: l’impianto di Zignago Power è finalizzato a questo. Le agevolazioni legate ai certificati verdi rafforzano, semmai, questa prospettiva;
2- So che l’Unione Europea vincola l’Italia alla produzione di energia elettrica ed energia termica da fonti rinnovabili;
3- So che il legno è una fonte rinnovabile;
4- So che l’organo pubblico preposto al controllo del nostro ambiente (ARPAV) non si è pregiudizionalmente opposto alla realizzazione dell’impianto di Villanova e sta svolgendo un’attività puntuale e precisa di monitoraggio sulla qualità dell’aria;
5- so che nelle montagne a noi vicine c’è grande abbondanza di legno e nelle nostre pianure di pioppi che erano destinati alle cartiere. So, per certo, che il legno non proviene da Cernobyl;
6- so che il transito di una ventina di camion al giorno rientra nella norma della viabilità che – comunque – dobbiamo migliorare con la realizzazione dell’ultimo tratto della tangenziale di Portogruaro e dell’incrocio sulla SS 14 all’altezza della località di Sacilato;
7- so che il Comune di Fossalta di Portogruaro ha approvato un progetto per la realizzazione di una rete di teleriscaldamento collegata alla centrale di Villanova, che comporterà lo spegnimento di molti camini, e quindi una riduzione dell’inquinamento atmosferico;
8- so che l’utilità ed equità degli ecoincentivi è discussa, ma so anche che la questione si risolve a Roma. Credo, comunque, che sia possibile comporre gli interessi dell’agricoltura con quelli dell’industria;
9- che gli attuali governi (sia nazionale che regionale) pensano a tutto fuori che a programmare;
10- so che il Sandonatese non ha un’attività industriale analoga – per qualità e importanza – a quella delle Industrie Zignago.
Con queste mie convinzioni ho sempre dimostrato apertura all’impianto di Zignago Power, senza sconsiderata sicumera. La mia “tranquillità” deriva solo dall’aver visitato impianti analoghi a quelli a quelli della Zignago power.
Mi auguro che quanti sostengono che il Portogruarese è assediato dalle centrali dicano che almeno una poteva starci e che, magari su questo, il Portogruarese era arrivato prima di altri (e del sandonatese).
Cordialmente
Paolo Anastasia
Fossalta di Portogruaro, 31 ottobre 2011
Visto che il sindaco Anastasia era presente al Convegno sulle biomasse al “Russolo” di Portogruaro ricorderà che relatori e interventi da parte del pubblico, hanno espresso sostanzialmente giudizi e apprensioni molto diverse dalle Sue: che l’Enel attualmente produce molto più energia del fabbisogno nazionale; che le centrali a biomasse sono speculazioni industriali che spesso acquistano terreno agricolo a biomasse con combustile di origine agricola, che il terreno agricolo non debba essere toccato e per quanto riguarda la salute del territorio, di tutto il territorio, le temibili “polveri sottili” non rispettano i confini istituzionali dei comuni.
Esaurita, spero correttamente la mia funzione di cronista che relaziona, mi permetto di discordare con la priorità del numero “1” della sua risposta dove afferma che “La mia più grande preoccupazione di Sindaco è di mantenere un tessuto industriale ed occupazionale nel nostro territorio”.
E non ricorda quel diffusissimo detto di facile latino, universalmente accolto che afferma: “PRIMUM VIVERE, DEINDE…?”
Anch’io ricambio cordialmente signor sindaco cordialissimi saluti, con l’augurio che la popolazione sua e del territorio contermine non debba in seguito soffrire di quelle “buone intenzioni che pavimentano l’inferno”.
Ugo Padovese
Servirebbero diversi comitati..
Salve, a me piacerebbe che nascessero anche comitati contro l'inquinamento veicolare (50mila auto al giorno),comitati in difesa di una città pulita ( guardate come sono ridotti i fiumi,i fossi,i bordi delle strade sono invase da tonnellate di rifiuti lanciati dalle auto)..comitati per un uso forsennato della bicicletta..comitati contro l'elettrosmog..ma solo ora si sono preoccupati della salute dei loro figli? Marzotto è il demonio e noi tutto il giorno in auto da decenni anche per comprare 1 kg di pane? Ma quando ogni giorno consumano litri di benzina si chiedono cosa sono costretti a subire le popolazioni del delta del Niger ad esempio? o alla raffineria di Taranto? Tutti vogliono il progresso,tutti vogliono stare bene..tutti vogliono energia..ma tutti vogliono stare in salute. Non è un controsenso? Non per difendere un industriale e un impianto che probabilmente poteva essere fatto con altri criteri..ma una riflessione comune ogni tanto no? Siete disposti ad abbattere l'inquinamento.il consumo di suolo,le discariche,i cellulari,l'energia? Sfido la popolazione a usare ovunque la bici, a non consegnare il sacchetto del secco all'Asvo, a consumare il minimo dell'energia,a veder chiudere felicemente moltissime imprese edili e tanto altro di conseguenza.A perdere il posto di lavoro,perchè per stare meglio è inutile,bisogna produrre meno.Moltissime attività generano inquinamento e consumo di risorse, oggi siamo zeppi di tutto..compreso il percolato nelle acque e il mercurio in falda nel trevigiano. Capite che nessuno vorrà cedere al passo e se non ci mettiamo d'accordo per uno stile di vita decisamente più povero,meno consumista e molto più solidale non c'è scampo.Ci attende solo il veleno.Lo vediamo ogni giorno. Qualche focolaio di protesta bene..ma poi? E' un po' come fare protesta a Wall Street contro le multinazionali e filmare il corteo con il cellulare della Samsung..capite il paradosso moderno? I cittadini quindi, si preoccupano della salute alla cieca? Beh io direi abbastanza. Ritornando in tema spero vivamente che controllino assiduamente i camion. Questa estate sono passato in bicicletta per le campagne di Argenta, ho avvertito un forte bruciore in gola e a circa 300metri ho intravisto la centrale a biomassa di Bando di Argenta. Con una ricerca su Google ho visto che è stata chiusa per combustione di rifiuti tossici. Occhio al legname trattato o triturato con vernici. C'è letteralmente da soffocare lo dico per esperienza. Insomma oltre al gran disagio di una centrale ci sono molti aspetti da rivedere per una vita migliore, ma non per questo facili da raggiungere, spesso per pigrizia e stili di vita dati per scontato. Mi auguro di vedere sempre più persone in bicicletta,almeno quello!
Risposta
Lei ha perfettamente riassunto la completa rovina dell’Italia, simile a un vicolo napoletano colmo di “monnezza”. Più che di nuovi comitati la nostra Patria ha bisogno di una grande, generale bonifica, specie ai piani alti. u.p.
Serve una nuova coscienza civile
Personalmente credo che il sindaco Anastasia "sappia" troppe cose che tornano utili alla sua causa di strenuo difensore della Zignago Power, "dimenticandosi" di enunciare l'elenco di cose che invece, come sindaco dovrebbe tenere ben presenti, se veramente volesse tutelare anche gli interessi dei suoi concittadini e non solo quelli del Gruppo Zignago-Marzotto. C'è però un detto che dice "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire", perciò è inutile continuare a sprecare tempo e fiato con chi non vuole intendere. Riguardo a quanto affermato da Federico nel suo commento precedente, penso che tutti noi potremmo fare molto di più per consumare molto meno, ma non comprendo perché le critiche debbano sempre venire rivolte ai comitati! Non credo che ci debba essere un comitato per ogni singolo problema che si presenta, credo invece che dovremmo pretendere dai nostri amministratori pubblici maggior senso di responsabilità nei confronti dei propri amministrati e dell'ambiente, che è di tutti, non solo degli speculatori privati. Altrimenti è perfettamente inutile continuare a votare persone che una volta elette fanno esattamente il contrario di quello che hanno promesso. Ci sarà pur una via di mezzo tra un'esistenza votata al consumismo più sfrenato (che personalmente non mi appartiene, ho lo stesso cellulare- ora intercettato- da 6 anni e cerco di limitare all'essenziale le cose superflue), e un'esistenza condotta al limite dell'uomo delle caverne! L'uso del suolo con relativa cementificazione lo stabiliscono di nascosto i nostri amministratori pubblici attraverso i PAT e l'energia prodotta da inceneritori che devastano l'ambiente e la salute serve solo ai privati per percepire i certificati verdi -soldi pubblici-. Si provi a togliere questi incentivi pubblici e poi vediamo quante "centrali a biomasse" rimangono. Non è vero che tutti vogliono il progresso se questo è inteso solo come puro e semplice consumo di qualcosa fine se stesso, è giunto il momento di finirla con queste accuse-giustificazioni solo per sparare nel mucchio. Infatti da diverso tempo e da molte parti si parla di decrescita, che non significa "chiudere felicemente" imprese e fabbriche, ma di produrre diversamente e creare nuovi posti di lavoro con altre attività che ora sono totalmente ignorate o sottosviluppate. Personalmente sono anche molto stanco di sentire predicatori dell'ultima ora che accusano coloro che portano all'attenzione pubblica un qualche problema di essere latitanti fino a poco prima con la solita frase "dov'erano prima?". Moltissimi, io compreso, siamo sempre stati qui ed abbiamo sempre cercato di fare la nostra parte. Questi "accusatori" invece, dov'erano e dove sono ora? Infatti noto che costoro parlano sempre intimando di fare qualcosa agli altri ("spero che controllino assiduamente i camion" scrive infatti il signor Federico). E lui e quelli come lui cosa fanno? Criticano e basta? Sarà bene capire che qui non sta avvenendo un focolaio di protesta, ma sta sorgendo una nuova coscienza civile che sta dicendo a tutti, che di questi amministratori possiamo fare tranquillamente a meno perché d'ora in poi chi non sta dalla parte dei cittadini e dei loro diritti verrà messo alla porta. Che gli piaccia o meno.
Fabio precisiamo
ciao,se ti sei sentito accusato mi spiace. Non intendevo farlo nei vostri confronti ma volevo semplicemente estendere le preoccupazioni verso molti ambiti correlati, degradati dal nostro stile di vita. Una sera a Summaga ho partecipato ad una riunione e ho fatto l'offerta. Grande preoccupazione per le nanopolveri..oltre 200 persone..quante arrivate in bici? io ne ho contate 2,la mia e quella di un collega di lavoro. Con questo non stavo giustificando ne la caldaia dei Marzotto ne il sindaco che immagino avrà subito ricatti occupazionali dalla "onesta famigliola". Alla tavola rotonda del Russolo si è riempito mezzo teatro? In un comprensorio di 30mila,40mila abitanti abbiamo raggiunto lo 0,5% di partecipanti? Sul fatto dei controlli dei camion mi pare di dire una cosa ovvia, chi mai potrà tenere d'occhio la situazione se non il vicinato? Abito a Portogruaro cosa posso fare..è naturale che se si sentono odori improbabili solo gli abitanti possono far scattare l'allarme.Vedremo quanto trasparente sarà la filiera che a 4 conti parte già in odore di truffa. Passando al discorso decrescita,a mio avviso con questi ritmi produttivi è illusorio pensare di riconvertire l'economia in altri settori con una parallela ammortizzazione dei posti di lavoro.Sappiamo benissimo che il motore economico mondiale è fondato nell'edilizia.Il Pat a Portogruaro ci è stato illustrato con chiarezza.Oltre all'urbanizzazione della Stock si riservano 1 km quadro.Non sarà facile fermare un treno in corsa.Bisogna tener conto di migliaia di persone pressate dalla rata del mutuo che manifestano apertamente il diritto al lavoro anche se il pianeta non regge.Prendi la centrale a carbone a Porto Tolle e le 10mila firme a favore. Per quanto riguarda quel che faccio, ci tengo a precisare che non ho criticato il vostro operato. Semmai lo stile di vita di tutti i cittadini me compreso. Preciso inoltre che uso moltissimo la bicicletta, partecipo attivamente ad un gruppo di acquisto solidale, faccio parte del piccolo movimento Transition e Mdf, ho appena piantumato con dei cari amici oltre 300 piante per la creazione di un bosco.L'altra sera ho ripulito 200 metri di ciclabile del Lemene,la tratta PortoConcordia raccogliendo oltre una borsa piena di rifiuti. Sebbene sia fortemente frequentata dalla "nuova coscienza civile" nessuno si è mai degnato di cambiare le cose.A me vivere nello schifo non piace.E questi sono fatti che parlano chiaro sul reale stato sociale. Per quanto riguarda gli inceneritori che devastano l'ambiente..ti faccio il mio esempio, visto che paradossalmente lavoro in un'azienda di vernici. I rifiuti non sono riciclabili, quindi o riapriamo le discariche, o cosa facciamo? Riusciremmo a stare senza vernici? Ad acquistare tutti mobili legno massello? E' vero spesso la speculazione è devastante..ma gli inceneritori Olandesi hanno fame di rifiuti e chiedono i nostri, vedi Napoli.Io ancora non riesco a non produrne,ne tantomeno a non consumare energia. Il presidente Coldiretti ha parlato di 2mila euro a kw per smaltire i pannelli fotovoltaici,ci son rimasto secco. Ritornando ai rifiuti,abbiamo idea di quanti milioni di tonnellate di roba di ogni genere ci sono a bordo strada? L'anno scorso talmente stufi di vedere la campagna trattata in quel modo abbiamo indetto una giornata di pulizia del quartiere SanNicolò a Portogruaro raccogliendo oltre 50 sacchi di spazzatura dai fossi.Potete osservare tratti della statale nei pressi di Summaga.Sono in condizioni disumane e gli operatori continuano a macinare tranquillamente, i sindaci e tutti quanti dormono sonni tranquilli. Qui comunque non si tratta solo di amministratori, qui siamo davvero fuori rotta tutti quanti.E a mio avviso bisogna tener conto che amministrare oggi è sempre più complesso per una mancanza di responsabilità di intere generazioni che stanno inanellando casini su casini. Una sommatoria di problemi e contraddizioni che non renderanno facile il nostro futuro, e già il nostro presente. Non ho alcuna fiducia in questa società ma mi piace spendere il tempo per giuste cause come fai tu e molti altri. Non prendere le critiche come personali.Spingevo solo i lettori a delle riflessioni generali a più ampio respiro che spero possano portare ulteriori frutti. Ciao e buona guerriglia a tutti!
Risposta
Sono perfettamente d’accordo su tutto, specie sul non votare persone che, elette, fanno il contrario di quanto promesso. E’ ovvio che criticare o suggerire soltanto è facile, molto più positivo,anche se più difficile, è fare. Gli amministratori hanno un solo diritto, che è anche un dovere: difendere i cittadini dalla prevaricazione di ogni specie e di ogni rango. u.p.
pensiero leggendo la lettera del sindaco
io voglio rispondere a Paolo Anastasia sindaco 1) Non so quanti posti di lavoro ha L'inceneritore di bionmasse 10 100 o piu'? 2)So che il comune fi Fossalta spende circa 60.000 euro all'anno per pegare ARPAV 3)So che ci sono le industrie dell arredamento preoccupate per la mancanza di legname 4)So che il progetto di teleriscaldamento costera' circa 7 milioni di euro al comune e ogni casa dovra' spendere 2.000 euro per allacciarsi alla rete 5)so che il comune di Fosalta spendera' una cifrona per adeguare le strade alle circolazione. 6)Non so se gli amministratori del sandonatese siano meno capaci o piu' furbi dei nostri 7)So che nel portogruarese ci sono per adesso non uno ma tre inceneritori a biomassa 8)Non so se nel raggio della FILIERA CORTA si possa procurare il legname necessario 330 ton. giornaliere dieci volte tanto il bisogno dell inceneritore a biomasse di Forni che lei ha visitato e che e' circondato da boschi
Risposta
Una centrale a biomasse con combustile non è una fabbrica. Gli esperti e la Col diretti parlano di industriali che agiscono commercialmente,speculatori con notevoli contributi dello Stato che ricadono sulla bolletta- luce del contribuente e poi con elevati guadagni con la vendita dell’energia allo Stato obbligato a comprarla. u.p.
Fabio precisiamo
ciao,se ti sei sentito accusato mi spiace. Non intendevo farlo nei vostri confronti ma volevo semplicemente estendere le preoccupazioni verso molti ambiti correlati, degradati dal nostro stile di vita. Una sera a Summaga ho partecipato ad una riunione e ho fatto l'offerta. Grande preoccupazione per le nanopolveri..oltre 200 persone..quante arrivate in bici? io ne ho contate 2,la mia e quella di un collega di lavoro. Con questo non stavo giustificando ne la caldaia dei Marzotto ne il sindaco che immagino avrà subito ricatti occupazionali dalla "onesta famigliola". Alla tavola rotonda del Russolo si è riempito mezzo teatro? In un comprensorio di 30mila,40mila abitanti abbiamo raggiunto lo 0,5% di partecipanti? Sul fatto dei controlli dei camion mi pare di dire una cosa ovvia, chi mai potrà tenere d'occhio la situazione se non il vicinato? Abito a Portogruaro cosa posso fare..è naturale che se si sentono odori improbabili solo gli abitanti possono far scattare l'allarme.Vedremo quanto trasparente sarà la filiera che a 4 conti parte già in odore di truffa. Passando al discorso decrescita,a mio avviso con questi ritmi produttivi è illusorio pensare di riconvertire l'economia in altri settori con una parallela ammortizzazione dei posti di lavoro.Sappiamo benissimo che il motore economico mondiale è fondato nell'edilizia.Il Pat a Portogruaro ci è stato illustrato con chiarezza.Oltre all'urbanizzazione della Stock si riservano 1 km quadro.Non sarà facile fermare un treno in corsa.Bisogna tener conto di migliaia di persone pressate dalla rata del mutuo che manifestano apertamente il diritto al lavoro anche se il pianeta non regge.Prendi la centrale a carbone a Porto Tolle e le 10mila firme a favore. Per quanto riguarda quel che faccio, ci tengo a precisare che non ho criticato il vostro operato. Semmai lo stile di vita di tutti i cittadini me compreso. Preciso inoltre che uso moltissimo la bicicletta, partecipo attivamente ad un gruppo di acquisto solidale, faccio parte del piccolo movimento Transition e Mdf, ho appena piantumato con dei cari amici oltre 300 piante per la creazione di un bosco.L'altra sera ho ripulito 200 metri di ciclabile del Lemene,la tratta PortoConcordia raccogliendo oltre una borsa piena di rifiuti. Sebbene sia fortemente frequentata dalla "nuova coscienza civile" nessuno si è mai degnato di cambiare le cose.A me vivere nello schifo non piace.E questi sono fatti che parlano chiaro sul reale stato sociale. Per quanto riguarda gli inceneritori che devastano l'ambiente..ti faccio il mio esempio, visto che paradossalmente lavoro in un'azienda di vernici. I rifiuti non sono riciclabili, quindi o riapriamo le discariche, o cosa facciamo? Riusciremmo a stare senza vernici? Ad acquistare tutti mobili legno massello? E' vero spesso la speculazione è devastante..ma gli inceneritori Olandesi hanno fame di rifiuti e chiedono i nostri, vedi Napoli.Io ancora non riesco a non produrne,ne tantomeno a non consumare energia. Il presidente Coldiretti ha parlato di 2mila euro a kw per smaltire i pannelli fotovoltaici,ci son rimasto secco. Ritornando ai rifiuti,abbiamo idea di quanti milioni di tonnellate di roba di ogni genere ci sono a bordo strada? L'anno scorso talmente stufi di vedere la campagna trattata in quel modo abbiamo indetto una giornata di pulizia del quartiere SanNicolò a Portogruaro raccogliendo oltre 50 sacchi di spazzatura dai fossi.Potete osservare tratti della statale nei pressi di Summaga.Sono in condizioni disumane e gli operatori continuano a macinare tranquillamente, i sindaci e tutti quanti dormono sonni tranquilli. Qui comunque non si tratta solo di amministratori, qui siamo davvero fuori rotta tutti quanti.E a mio avviso bisogna tener conto che amministrare oggi è sempre più complesso per una mancanza di responsabilità di intere generazioni che stanno inanellando casini su casini. Una sommatoria di problemi e contraddizioni che non renderanno facile il nostro futuro, e già il nostro presente. Non ho alcuna fiducia in questa società ma mi piace spendere il tempo per giuste cause come fai tu e molti altri. Non prendere le critiche come personali.Spingevo solo i lettori a delle riflessioni generali a più ampio respiro che spero possano portare ulteriori frutti. Ciao e buona guerriglia a tutti!