Cosa succede in Comune? I cittadini hanno il diritto di saperlo perché l’Amministrazione della città non è un fatto privato e vanno rispettate sia le regole della trasparenza che quelle della legge. La vicenda del “licenziamento” dell’Assessore Scavo è invece torbida e, molto probabilmente, anche illegittima.
Il sindaco ha licenziato in tronco l’assessore Scavo dichiarando contestualmente che non ha nulla da contestagli personalmente o professionalmente e né intende sanzionarlo. Non si profila quindi il venir meno di un rapporto di fiducia tra i due. E allora? Chi ha voluto la cacciata dell’assessore Scavo? E qual è il concreto motivo che l’ha provocata?
La revoca delle deleghe ad un componente della Giunta non è un fatto privato, famigliare. Ne va della trasparenza nella gestione del governo della città, della correttezza del rapporto con gli elettori (Scavo era stato eletto in Consiglio Comunale) e nei doveri verso la cittadinanza intera.
Sappiamo che la questione non finirà qui e non avremo quindi quella “serena prosecuzione del mandato amministrativo” che il Sindaco dichiara come finalità della sua, misteriosa, decisione. Oltretutto l’atto del sindaco sotto il profilo formale, proprio per la mancanza della benché minima motivazione esplicita, è sicuramente ai limiti della legittimità se non l’ha oltrepassata.
Certamente non farà bene a Portogruaro una vicenda come questa, che è nata nel paradosso e ha assunto subito le caratteristiche del giallo. Corriamo, piuttosto, il rischio di essere messi alla berlina. Ci attendiamo che il sindaco spieghi tutto e chiaramente nella prossima seduta del Consiglio Comunale convocata per lunedì prossimo.
"Civiche per Sara Moretto" - "Uniamo Portogruaro"
Sara Moretto, Cristian Camillo, Luigi Geronazzo