Importante evento culturale la scorsa domenica mattina all’interno della Sala consiliare del Palazzo municipale di Portogruaro gremita in ogni ordine di posti per l’inaugurazione della mostra organizzata per celebrare la ricorrenza dei cento anni dalla nascita di Mario Pauletto (Concordia Sagittaria 1925 – Portogruaro 2018), pittore di fama internazionale e nobile figlio della Città del Lemene.
Si è trattato di un evento, degno di una città che voglia definirsi “Città d’Arte e di Cultura”, presentato da Tiziana Pauletto, figlia dell’artista, e curatrice della mostra assieme al professor Diego Collovini e al pittore Guido Fantuz.
Un evento al quale hanno partecipato persone provenienti dal Veneto e dal vicino Friuli Venezia Giulia nonché da varie città italiane.
Come spiegato dalla professoressa Tiziana Pauletto la mostra si intitola “MARIO PAULETTO Esploratore instancabile” e si sviluppa in cinque siti diversi: Galleria di Arte contemporanea Ai Molini, Palazzo Vescovile, Museo della Città e Atelier FAIARTE di Domenico Castaldi nonché uno spazio espositivo a Belfiore di Pramaggiore.
Tiziana Pauletto nel suo intervento introduttivo ha posto l’accento sul fatto che la mostra sia il frutto di una grande sinergia che ha coinvolto la Pubblica Amministrazione e numerosi enti, associazioni e privati della Città del Lemene.
Inoltre la curatrice ha illustrato lo sviluppo della mostra e di come siano state disposte le opere nei vari spazi espositivi per dare una immagine completa del lavoro di Mario Pauletto.
Ci sono stati quindi i saluti istituzionali del Vice Sindaco di Portogruaro e del Sindaco di Pramaggiore cui è seguito l’intervento della Presidente della Pro Loco di Portogruaro, Alessandra Zanutto e della direttrice del Distretto Turistico, Pierpaola Mayer.
Particolarmente significativo Il contributo di Vanni Passeri, Presidente del Lions club di Portogruaro che ha ricordato alcuni episodi personali del suo rapporto di amicizia con Pauletto.
L’aspetto personale è stato sviluppato con grande emozione anche da Giancarlo Pauletto che ha ricordato il suo rapporto con il fratello e l’esempio di amore per lo studio e l’arte che Mario ha dato.
L’aspetto di Mario Pauletto come uomo è stato tratteggiato con altrettanta emozione dall’altra figlia Silvia presente in sala con la mamma Angelina.
La mattinata è terminata, prima della visita alla mostra, con l’intervento del professor Diego Collovini che con grande chiarezza ha spiegato l’opera di Mario Pauletto cogliendo gli aspetti più significativi dell’attività di quello che è stato il più grande pittore figlio della Città del Lemene.
Sabato 15 febbraio poi, alle 17,30, a Belfiore di Pramaggiore presso “La Castellina” di Villa Dalla Pasqua ci sarà l’inaugurazione del quinto spazio espositivo dove si potranno ammirare, come si legge nel libro-catalogo “i monotipi in più serie e forme diverse secondo uno spirito di sperimentazione continua che dal 1958 Mario Pauletto ha prodotto fino agli anni 2000”.
Maurizio Conti