Gli 8 miliardi di tagli annunciati dalla Legge di Bilancio 2025 rappresentano un colpo durissimo per i Comuni italiani, ma l’impatto nei piccoli centri è devastante. Questi tagli rischiano di aggravare una situazione già critica, compromettendo servizi essenziali e iniziative vitali per le comunità locali.
È per questo che i Comuni veneti si sono attivati per denunciare le difficoltà che dovranno fronteggiare a breve.
Il Sindaco di un Comune del Polesine, infatti, dichiara: "Guardando i dati del Bilancio dello Stato dal 2001 ad oggi, la spesa pubblica totale dello Stato è raddoppiata, da 550 a circa 1110 miliardi, e nello stesso lasso temporale, invece, i trasferimenti per i Comuni sono quasi dimezzati. Questo dà la cifra dello stato di sofferenza strutturale alla quale sono sottoposti gli Enti Locali. Il taglio ulteriore e la cancellazione del c.d. “Decreto Crescita”, del “Piccole Opere”, in aggiunta alla Spending Review del 2024-28 danno veramente un colpo letale agli Enti Locali, specialmente quelli più piccoli in quanto hanno meno risorse a disposizione e hanno anche più difficoltà non avendo personale".
A sostegno dei Comuni del Veneto, ASMEL, l’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali, ha intrapreso un’iniziativa concreta per far fronte a questa emergenza. Una Lettera Aperta, indirizzata al Ministro dell’Economia, raccoglie le voci degli amministratori locali, unendo le loro preoccupazioni sotto il segno dei principi di autonomia e sussidiarietà. L’obiettivo è chiaro: sensibilizzare il Governo sulle conseguenze irreparabili di una tale manovra. Oltre alla diffusione della Lettera Aperta, ASMEL ha avviato una serie di incontri con rappresentanti istituzionali e pianificato una campagna di sensibilizzazione. L’obiettivo è mobilitare l’opinione pubblica e portare all’attenzione del Parlamento l’urgenza di rivedere le disposizioni della Legge di Bilancio.
ASMEL e i Comuni veneti si impegnano a difendere con forza l’autonomia locale e a garantire un futuro sostenibile per le comunità.