“E’ un risultato importante sia nel breve che nel lungo periodo, iniziato dal post-covid, quello che registra l’ospedale di Portogruaro. Lo confermano i numeri delle prestazioni erogate alla popolazione che sono in aumento su tutti i fronti, dall’attività chirurgica a quella del punto nascite in controtendenza rispetto alla denatalità nazionale. E tutto ciò grazie all’impegno e al grande lavoro svolto dal personale di questo ospedale, che permette di soddisfare una richiesta di salute in aumento senza rinunciare a fornire servizi di qualità”. A dirlo è il direttore generale dell’Ulss 4, Mauro Filippi, che ha recentemente analizzato i dettagli delle attività erogate al San Tommaso dei Battuti nell’anno corrente, confrontandoli con quelli dell’ultimo triennio.
Come noto, la programmazione regionale ha assegnato a questo presidio ospedaliero la dotazione complessiva di 224 letti. Nel periodo gennaio-settembre 2024, confrontati con il triennio precedente, i ricoveri ordinari sono passati dai 5.501 (2022) ai 6.361 dell’anno corrente; la curva esponenziale si riflette quindi in tutte le principali attività qui erogate, come ad esempio nel numero degli interventi chirurgici passati da 3327 (2022) ai 3902 del 2024 con una media giornaliera di pazienti in area chirurgica passata dai 75 ai 105 pazienti nel 2024. Ad elevare il livello degli interventi chirurgici è stato sicuramente anche l’impiego della chirurgia robotica. E non manca all’appello l’attività radiologica che con le “grandi apparecchiature” (nel 2024 è stata attivata la nuova risonanza magnetica) è passata dalle 3943 alle 4500 prestazioni. Numeri ancora più elevati sono stati generati dall’attività ambulatoriale che nel 2022 registrava 427946 prestazioni elevate ora a 513156.
“Un cenno alle discipline in forte crescita – osserva Filippi – come orl, chirurgia generale e vascolare, ortopedia e urologia che da sola supera i 1200 interventi nel periodo gennaio-settembre 2024, le quali oltre a rispondere alle necessità dei pazienti di questa Ulss generano una richiesta di prestazioni anche da fuori regione. E inoltre c’è la Ginecologia ad ottobre ha implementato i parti del 12% rispetto al 2022 grazie ad una equipe che, con il personale dell’area materno infantile, lavora con elevati livelli di qualità”.
Importanti sono stati gli investimenti nell’anno 2024 all’ospedale di Portogruaro, sia in ambito tecnologico che di risorse umane, rispondendo a necessità in continua evoluzione, che mutano nel tempo. Nella pediatria, che opera in sinergia con il servizio per i Disturbi del Comportamento Alimentare nell’accogliere le pazienti più giovani, è attiva la guardia pediatrica notturna ed è stato aperto l’ambulatorio specialistico per l’obesità infantile; e parallelamente continua a raccogliere sempre più consensi ed attività anche il servizio di gestione della gravidanza a Basso Rischio Ostetrico gestito dalle ostetriche dei servizi territoriali. E non manca l’oncologia che da servizio ambulatoriale a maggio 2024 è stata riqualificata in “Unità operativa semplice”, questa opera nella rete oncologica veneta e in stretta sinergia con IOV di Padova e dallo scorso agosto è inserita nella rete dei “Centri regionali autorizzati alla prescrizione di farmaci dell’area oncoematologica”.